Una cosa è certa: la famiglia Berlusconi la battuta ce l’ha nel dna. Anche quando sarebbe il caso di tacere o, tutt’al più, usare espressioni diverse, capita che Silvio da una parte e Paolo Berlusconi dall’altra se ne escano con frasi che puntualmente provocano reazioni, di ilarità nel migliore dei casi, di indignazione nei restanti. Protagonista dell’ennesima gaffe, se così si può definire, è proprio il noto editore, nonché vicepresidente del Milan, che, durante un discorso di “sponsorizzazione” per un candidato alla Regione Lombardia per il Pdl, si congeda così prima di andare allo stadio Meazza per assistere al debutto di Mario Balotelli:
Paolo Berlusconi | © Claudio Villa / Getty ImagesE adesso andiamo a vedere il negretto della famiglia, la testa calda…
Decisamente inappropriata la definizione scelta da Paolo Berlusconi per indicare il nuovo attaccante della sua squadra, soprattutto in un periodo in cui si parla tanto di razzismo nel nostro Paese, la stessa piaga di cui appena un mese fa fu vittima un altro giocatore, peraltro dello stesso Milan, Kevin Boateng.
Ma d’altronde come dimenticare la ben più celebre gaffe di Silvio Berlusconi che definì Barack Obama
giovane, bello e anche un pò abbronzato!?
Evidentemente in famiglia l’argomento deve essere un tabù e l’ennesima battuta non ha fatto altro che alimentare le polemiche. Perfino la stampa internazionale ora parla apertamente di insulti razzisti alla volta del nuovo acquisto, ragion per cui da un momento all’altro si attende un chiarimento, per quel che possa valere, dal diretto interessato.
Tra l’altro, il tentativo di Paolo Berlusconi di riuscire simpatico non si è esaurito con l’infelice battuta su Mario Balotelli. L’imprenditore, infatti, ha terminato così il suo intervento, rivolgendosi alle vallette presenti:
Le signorine sono naturalmente invitate, se volete venire con me avrete modo anche di conoscere il Presidente.
Una chiosa corredata da una risata alquanto ambigua e decisamente inopportuna.