Continua implacabile il botta e risposta tra Valerio Scanu e Selvaggia Lucarelli che con una serie di querelle si attaccano e offendono. Tutto è cominciato nel novembre scorso quando l’ex amico di Maria viene intervistato dalla giornalista in radio. In precedenza i due avevano discusso su Twitter e la Lucarelli aveva anche bloccato l’account del giovane cantante. Nel corso di quella fatidica intervista quello che più fece arrabbiare Scanu fu la domanda sul suo orientamento sessuale, a suo parere inopportuna e impertinente. Scanu arrivò a ipotizzare che il cervello della giornalista di Libero “fosse vittima della spending review”. La vicenda si è riaccesa tornando alla cronaca dopo l’ospitata dell’artista sardo a Verissimo la scorsa settimana.
Valerio Scanu | © Vittorio Zunino / Getty ImagesValerio ha voluto precisare a Silvia Toffanin come si sono svolti i fatti realmente:
Tante volte mi si chiede di fare un’intervista per parlare di musica e poi si scende nella banalità. Io ho detto anche alla Lucarelli pensavo che il suo cervello fosse vittima della spending review. Se si imposta l’intervista in una certa maniera, a fare gossip siamo capaci tutti. Lì si sarebbe dovuto parlare di un concerto importante, per il quale io ho investito molto. La cosa che non si dovrebbe fare è distinzione di sessi. Nel caso in cui dovessi star bene con un uomo io dico “Va bene”. Io, più che dirlo, dall’altra parte non lo chiederei, è una chiusura mentale da parte del tuo interlocutore chiedere se sei gay o meno.
Come poter pensare che Selvaggia Lucarelli non rispondesse, dalla sua pagina Facebook ha elegantemente replicato:
C’è questo Scanu che da quando l’ho intervistato a novembre in radio, di tanto in tanto torna su ’sta cosa manco fosse una questione su cui il mondo si interroga. Sabato era a Verissimo e hanno mandato l’estratto audio in cui io gli dico: “Dicono che sei gay, “gay” è il primo risultato associato a Scanu su google, sei gay o è leggenda?”. Voglio dire. Mi rispondi quel che ti pare. Sì, no, fatti i cazzi tuoi, eventualmente. Lui mi risponde “Per ora no”, che è la risposta più fessa e ambigua del pianeta. Io la chiudo lì. I toni (come potete ascoltare) sono stati più che cordiali. Ovviamente siti e giornali la leggono come una mezza ammissione e lui allora, evidentemente pentito di quello che aveva detto, dà la colpa a me. A Verissimo ha detto che l’avevo chiamato per fare un’intervista su un suo importante concerto, ma io non ho mai concordato con lui l’argomento, non ho mai parlato con lui privatamente e il mio autore non gli ha anticipato alcun tema. Come si sente nella telefonata, io neppure sapevo del concerto, di cui mi parla lui. Quello che però è divertente, è che la mette giù come se gli avessi teso una trappola (certo che volevo chiederglielo, è il mio lavoro), come se l’avessi chiamato con un pretesto per farmi i fatti suoi (certo che sì, che gli dovevo chiedere, il meteo?) ma chissà come mai alla Toffanin non dice nulla. Certo, perché la Toffanin ha tirato fuori la cosa a Verissimo per parlare delle 7 note musicali. Mi chiedo però come mai quando lei gli chiedeva “Quindi non sei gay?”, non l’abbia fatta a lei la battutina su quanto sia vuoto il suo cervello. Ah no certo, la Toffanin lo ha invitato a Verissimo perché pensa che Scanu sia il nuovo Modugno. Il problema è che la Toffanin (che è stata molto garbata ma molto diretta) conta qualcosa in tv, quindi l’arte del lecchinaggio censura ogni reazione, io sono mesi che mi prendo insulti su twitter e ora anche in tv, ma ne me frego, visto il soggetto. Certo è che è questa vicenda è illuminante su una cosa: quanto è brutto non essere risolti. Con se stessi, prima che con gli altri.
Scanu risponda alle accuse di lecchino solo dopo poche ore:
…in merito al monologo Lucarelliano non mi pare di aver fatto racconti fantasiosi a verissimo.. del resto è andato in onda un piccolo stralcio della nostra avvenuta telefonata, dove per altro il tuo tono risultava quasi educato e il termine ” per ora no” non ha suscitato tutto il clamore che tu sognavi perché era un semplice “ribadire” che finché non mi fosse capitato nella vita quello che tu aspetti forse più di tutti, non avrei di certo potuto dire diversamente. Per quanto riguarda le modalità di approccio con la Toffanin, non te la prendere cara Selvaggia… se mi fossi sentito offeso di certo non avrei esitato a far valere le mie ragioni, come del resto è ben noto a tutti… Il lecchinaggio non mi avrebbe di certo portato a tanta fatica e sacrificio e sinceramente, se l’educazione del resto del mondo non combacia con la tua, non può di certo rifarti nell’attesa di vedere tue lontane colleghe essere trattate come tu stessa chiedi al prossimo di essere trattata, dopo le offese gratuite che rivolgi a chiunque per fare una misera manciata di spettacolo… Abbi più rispetto per il mio mondo e vedrai che magari un giorno potrò darti anche del “Lei” e sentirmi più risolto…
Valerio