Un caso nel caso, quello di Oscar Pistorius: l’inquirente capo Hilton Botha è stato sospeso con l’accusa di sette tentati omicidi, intanto si attende la decisione sulla scarcerazione dell’atleta.
Il giudice dovrebbe decidere intorno alle 13.30, Pistorius potrebbe ottenere la libertà su cauzione, intanto la situazione rimane poco chiara e dopo la sospensione dell’inquirente, ne risente anche l’accusa, che richiede l’incriminazione dell’atleta paralimpico per omicidio premeditato. Al momento a causa delle accuse che pendono su Botha, l’avvocato di Oscar Pistorius ha dovuto interrogarlo, portandolo ad ammettere che in questa situazione non esistono prove dirette per contrastare quanto ammesso dallo stesso atleta, che sostiene di aver ucciso Reeva Steenkamp per errore.
Era la notte di San Valentino, quando nella residenza in cui vive Oscar Pistorius, i vicini di casa hanno avvertito la polizia dopo aver sentito delle urla provenire dalla sua abitazione. Hanno richiamato le forze dell’ordine dopo aver sentito gli spari, all’arrivo dei soccorsi non c’era più niente da fare per Reeva Steenkamp, modella trentenne e fidanzata dell’atleta. Lui ha dichiarato di averla uccisa per errore, il mondo intero ha visto le immagini del suo pianto in tribunale: Pistorius sostiene di aver scambiato la Steenkamp per un ladro, ma secondo la polizia le cose non stanno così.
In base alle dichiarazioni di chi conosce Pistorius, era un fanatico delle armi ed anche molto geloso. Nel frattempo la Nike ha deciso di interrompere il contratto di collaborazione, comunicando:
Nike ha sospeso il proprio contratto con Oscar Pistorius. Riteniamo che gli vadano concesse tutte le garanzie processuali. Seguiremo attentamente gli sviluppi della situazione.
Anche la Clarins ha deciso di rinunciare al rapporto professionale con l’atleta. Ma tornando alle accuse rivolte a Hilton Botha, lui ed altri due agenti nel 2011 sono stati arrestati per aver sparato contro un pulmino con sette persone a bordo, mentre erano ubriachi, a maggio si deciderà la loro sorte. Botha verrà sostituito a causa delle accuse e su richiesta della difesa.
AGGIORNAMENTO
Il giudice Desmond Nair ha disposto la libertà su cauzione per Oscar Pistorius, sicuro che non ci possa essere pericolo di fuga. Tuttavia l’atleta dovrà tornare in aula il 4 giugno e fino ad allora dovrà consegnare i passaporti, le sue armi, stare lontano dagli aeroporti e presentarsi ogni giorno in commissariato. La cauzione ammonta a circa 85mila euro, ne è stato versato un decimo e verrà saldata il primo marzo.