Lo scorso maggio anche Wade Robson ha contribuito ad aumentare il numero di notizie su Michael Jackson, accusandolo di averlo molestato quando aveva sette anni.
Una scia di notizie che sembra non finire più, il re del pop si era lasciato alle spalle un processo per pedofilia nel 2005, quando lo stesso Wade Robson aveva testimoniato, negando ogni tipo di abuso. Oggi il trentenne è una figura chiave nelle inchieste sugli abusi commessi dal cantante di “Bad“, proprio ieri vi abbiamo parlato dei file in possesso dell’FBI, che rivelano di come Jackson pagasse le sue vittime per ottenere il loro silenzio.
Circa una dozzina di bambini abusati, per un problema che si è protratto per almeno quindici anni. Wade Robson aveva sette anni quando Michael Jackson iniziò ad abusare di lui e la storia continuò fino a quando ne aveva quattordici. Nel 2005 tuttavia lui testimoniò in difesa dell’artista, ma oggi ritratta tutto e parla di plagio, di lavaggio del cervello.
Wade Robson | © Amanda Edwards / Getty ImagesLa storia si fa complicata adesso che di mezzo ci sono files e trascrizioni di intercettazioni particolarmente inquietanti su quanto accadesse nella tenuta di Michael Jackson e sulle sue abitudini. Robson ha raccontato:
Michael mi diceva “Non possiamo dire a nessuno quello che facciamo. Le persone sono ignoranti e non capirebbero mai che ci amiamo e questo il modo in cui ce lo dimostriamo”.
Inoltre Wade Robson ha raccontato che durante il processo del 2005, Michael Jackson gli fece una sorta di lavaggio del cervello, spiegandogli cosa avrebbe dovuto dire quando avrebbe testimoniato:
Stanno cercando di rovinarci, di portarmi via il potere, di portare via le nostre carriere.
Per giustificare tutti questi anni di silenzio, Robson ha spiegato che era molto confuso e incapace di capire che si trattasse di abusi sessuali, gli avvocati del cantate rispondono che il ragazzo, oggi trentenne, ha dichiarato davanti alla corte di non aver subìto abusi da Michael Jackson, accusandolo a sua volta di voler speculare sull’accaduto. La questione rimane ancora aperta, a un mese di distanza dalla testimonianza del ragazzo, arrivano le rivelazioni shock dal Mirror, le indagini continuano e le abitudini di Jackson rimangono ancora discusse e controverse.