Momento di relax in famiglia per Silvio Berlusconi insieme alla fidanzata Francesca Pascale, comodamente seduti su un divano nel salotto della villa di Arcore.
Lui che sembra Andreotti (il popolo del web su questa somiglianza si è sbizzarrito parecchio), lei che dimostra almeno vent’anni in più, una coppia amorevole che gioca con il cagnolino, il bianco Dudù. Un ritratto perfetto e amorevole nella foto pubblicata in esclusiva dal settimanale Oggi.
Silvio Berlusconi come non l’avete mai visto: niente giacca e cravatta, niente discorsi politici, ma in un momento di calma insieme alla compagna nella sua casa di Arcore. Un perfetto family man con tanto di cagnolino al seguito, si è già diffusa l’immagine che Francesca Pascale ha scelto per il suo account di Whatsapp. Una mossa non del tutto casuale, visti i messaggi che ha pubblicato negli ultimi giorni, sicuramente consapevole del fatto che qualcuno li avrebbe spifferati alla stanza.
Francesca Pascale, sempre più first lady e lontana anni luce dai balletti a base di calippo, è entrata nel ruolo della perfetta compagna di Berlusconi, continua a difenderlo a spada tratta, lo accompagna dappertutto, non si perde un istante della loro vita insieme e, come se non bastasse, comunica messaggi d’amore attraverso la celebre applicazione per Smartphone.
Solo pochi giorni fa Selvaggia Lucarelli riportava il suo status:
Nel bene e nel male, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, prometto di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.
Più che un semplice messaggio d’amore, questa è solitamente la formula usata nelle promesse di matrimonio ed ha subito scatenato la fantasia dei più ironici protagonisti del mondo web, Twitter in primis. Che la Pascale abbia voluto comunicarci qualcosa di più? Forse la sua storia con Silvio Berlusconi è diventata così importante che hanno deciso di compiere il grande passo… Il commento della Lucarelli è stato:
Mi cade l’occhio sul profilo whatsapp della Pascale e scopro che ha fatto la promessa di matrimonio a Silvio. Deve essere proprio amore vero per essere disposta a correre quel rischio così concreto di amarlo anche in povertà.