La nuova “Alice nel Paese della Meraviglie” è tutta italiana, si perchè Raffaella Fico sembra uscita direttamente dalla nota favola senza troppe esitazioni. L’ex gieffina è infatti apparsa a Lucignolo 2.0 apparentemente dolce e serena senza nessun rimpianto o rabbia per il suo passato perennemente sulle pagine dei magazine di gossip. La troupe della trasmissione ha tentato di provocare più volte la bella Raffaella che mai ha ceduto a parlare male del suo ex nonchè padre della piccola Pia, il giocatore Mario Balotelli.
La Fico per il momento è presa solo dalla sua bambina, per lei è la cosa più importante che le sia mai capitata:
La cosa migliore che ho fatto a oggi è mia figlia. Io mi emoziono sempre a vedere mia figlia. Di copertine ne facevo già prima, con una differenza, ero sola. Adesso le condivido con la mia famiglia. Mi ha portato popolarità il mio lavoro.
Raffaella Fico | © Andreas Rentz / Getty Images
La showgirl si è lasciata andare anche ad alcune confidenze su Supermario, ricordandolo affettuoso e mai irrascibile:
Balotelli con me non era irascibile, era diverso. Di cose carine ne ha fatte tante, se no non avrei mai scelto di fare una figlia con lui. Non abbiamo mai litigato quando eravamo insieme. Mi ha conquistato quando mi ha chiesto di andare a vivere con lui. Avevamo dei progetti insieme che non sono stati rispettati. L’amore è cieco e lo sono stata in alcuni momenti.
La Fico afferma inoltre di non essere affatto gelosa di Fanny Neguesha, per lei Balotelli è il passato e non ha nessun senso di colpa per come sono andate le cose, sa di avere la coscienza a posto:
Rinunciare a Balotelli non mi pesa, io sono fidanzata (con il figlio di Umberto Tozzi, ndr). Non mi pesa rinunciare ai soldi di Balotelli. Io lavoro, sono una persona indipendente e non ho mai guardato questo lato sinceramente. In questa vicenda non ci sono errori da parte mia. Non ho mai avuto strategie. Ho sempre agito col cuore. La mia mamma mi ha sempre detto “te l’avevo detto”. Ma quando sei innamorata al cuore non si comanda.
Con la diplomazia che la distingue Raffaella chiude l’intervista facendo un chiaro invito al papà di sua figlia, ricordando che fra un pò sarà il suo primo compleanno:
Pia è la fotocopia del papà. Spero che almeno un minimo del suo carattere sia il mio. Penso che sarebbe stato un buon padre, per come lo conoscevo io. Purtroppo non ho rapporti col papà di Pia, mai avuti. Ma se lui volesse venire alla festa di compleanno di Pia, non c’è problema.