La vicenda di Gabriele Paolini è ormai cosa nota a tutti, il popolare disturbatore televisivo che più volte ha dichiarato di volersi ritirare dal “dietro” le scene, è stato arrestato nei giorni scorsi per sfruttamento della prostituzione minorile, reato ancora tutto d’accertare. Si sa che come succede spesso in questi casi anche i personaggi famosi perdono il loro ascendente e vengono lascaiti soli soprattutto da chi fino a quel momento si era dichiarato amico. E’ successo anche a Sara Tommasi nel periodo buio della sua vita, quello in cui l’abbiamo vista impegnata nelle situazioni peggiori: dalla droga ai filmini porno. Oggi la showgirl, in evidente ripresa redentiva, vuole mostrare tutta la sua solidarietà a Paolini cercando di giustificare il suo orribile, se fosse vero, comportamento.
Durante un’intervista esclusiva a “Pomeriggio 5” l’ex Schedina di “Quelli che il Calcio” ha parlato del suo amico Gabriele, ha rivelato che soffrirebbe di una depressione bipolare, disturbo che lei conosce bene perchè ne è stata affetta. Di seguito le parole con cui la Tommasi ha spiegato la sua convinzione:
Gabriele è sempre stato strambo, cambiava umore di continuo e si spogliava spesso in luoghi pubblici. Ci conosciamo da circa due anni, abbiamo fatto dei lavori insieme quando io non stavo bene. Ma posso dire che, secondo me, anche lui soffre del disturbo bipolare, lo stesso problema che ho avuto io, quindi so bene di che si tratta. A questa sua malattia ricollego anche l’urgenza di spogliarsi ripetutamente, proprio perché ci sono passata.
Sara risponde ingenuamente alla giornalista insistente che cerca di farle rivelare più di quello che sa. Si dice ignara dell’esistenza della cantina degli orrori e mostra comprensione per Paolini:
Lui voleva lavorare e pensava di avere un futuro nel mondo dell’hard. Sapevo che si era messo in proprio e che produceva del materiale da sé ma non ho mai saputo cosa facesse di preciso. Quello che so per certo è la sua omosessualità e gli abusi che ha subito da bambino. Se davvero verrà provato che ha fatto quello per cui è accusato, io posso solo dire che sicuramente non ha agito in uno stato di lucidità mentale. Ciò non lo giustifica, naturalmente, ma è un fatto che va preso in considerazione.
Che dire, già la storia era triste di per se commentata dalla Tommasi assume un aspetto quasi patetico.