Anna Tatangelo, la cantante 27enne, compagna di Gigi D’Alessio, 47enne, ha svelato al settimanale Di Più, oltre al numero di tatuaggi che ha sul suo giovane corpo, anche i motivi di quelle incisioni.
Ne ho sette, bisogna averne sempre in numero dispari perché portino fortuna, ma tutti sono abbastanza ben nascosti e tutti hanno un significato: nessuno è stato fatto per moda. Il primo tatuaggio l’ho fatto in Australia: è un gatto Silvestro, quello dei cartoni animati.
Aveva solo 18 anni, era il 2005 ed era in tour in Australia proprio con Gigi. Era scattata la passione tra i due e così Anna decise di farsi tatuare gatto Silvestro per suggellare quel sentimento forte che li aveva travolti:
In una terra così lontana, lontana anche dai nostri problemi, ci siamo abbandonati a un sentimento folle, che in seguito, dopo nove anni, si è rivelato giorno dopo giorno forte, solido, sano. Eravamo pazzi l’una dell’altro e così, sulla scia di quella passione, abbiamo voluto cristallizzare quel sentimento sulla nostra pelle con un tatuaggio.
Il motivo del tattoo di gatto Silvestro:
Perché nei primi periodi tra noi c’era sempre un po’ di guerra: ci pizzicavamo, c’erano spesso piccoli attriti, proprio come quelli che ci sono nei cartoni animati tra Silvestro e Titti, il canarino. Così io per alleggerire quegli attriti, ho cominciato a pensare a lui come al gatto Silvestro, un finto aggressivo che alla fine, non sovrasta mai Titti.
Quando entrambi hanno capito che i battibecchi erano nient’altro che un preludio alla voglia di far pace, come una coppia collaudata da un sentimento profondo, hanno voluto incidere sulla loro pelle quei due personaggi dei cartoni animati.
Gigi D’Alessio, da allora, ha il tatuaggio di Titti, anche lui volutamente all’inguine.
Questo primo tatuaggio di Anna, arrivato ad appena 18 anni, fece arrabbiare tanto i suoi genitori, che tra l’altro avevano scoperto la loro liaison: una storia con un uomo più grande di 20 anni e per di più sposato.
No, Anna non ha fatto i suoi tattoo per seguire una moda, ma per il solo motivo di incidere sulla pelle un sentimento che non poteva più essere cancellato dalla mente e quindi dal corpo:
Rovinarsi la pelle per moda è stupido: o si fa per un sentimento che non vuoi cancellare per tutta la vita o non lo fai. Mi sono fatta tatuaggi per sentimenti che ho sentito talmente tanto dentro di me che ho avvertito la necessità di renderli visibili.
Dopo 4 mesi dalla nascita del loro primogenito, Andrea, arriva il secondo tatuaggio: un’incisione con il nome del piccolo.
Poi in ordine: il terzo, una chiave di violino dietro il polso; il quarto, una frase incisa dietro la schiena dopo la sua partecipazione a “Ballando con le stelle“, che recita in inglese: “lavora per una causa e non per l’applauso. Vivi per esprimere e non per impressionare. Non ti sforzare di fare notare la tua presenza, piuttosto fai in modo che si noti la tua assenza”.
Il quinto è un ghepardo. Il sesto, una croce sul polso destro con scritto San Pio. Infine, il settimo sulla caviglia destra: un cuoricino diviso in due, che creando la lettera P, simboleggia l’iniziale di Palmina, la sua mamma.
Già ha previsto i prossimi due tattoo: l’iniziale del nome del suo papà ed il nome del secondogenito, che non tarderà ad arrivare tra qualche anno.