Il week-end calcistico è stato segnato non tanto dai i risultati inaspettati delle squadre ai vertici della classifica, ma piuttosto da uno dei protagonisti indiscussi dei campi di calcio e del gossip in generale: Mario Balotelli. Tutto è cominciato quando Supermario dal suo profilo Twitter cinguetta il riconoscimento ufficiale di Pia, la bambina avuta da Raffaella Fico. Dopo poco più di un anno dalla nascita della piccola e continui botta e risposta a mezzo stampa e social il bomber del Milan ha affermato la sua paternità. Oltre tutto Balotelli onde evitare speculazioni in merito ha reso ufficiale la sua decisione inviando una lettera al salotto pomeridiano di “Verissimo”, una missiva in cui spiega la sua attuale posizione letta da Silvia Toffanin per intero con sentimento e calore.
Così mentre si discute se le lacrime di Mario Balotelli sulla panchina rossonera siano la consegenza del suo nuovo status di padre o siano per la rabbia d’esser uscito inaspettamente dalla partita, Raffaella Fico è (ancora una volta) ospite di Barbara D’Urso a cui racconta le sue prime impressioni alle dichiarazioni del suo ex. Non sappiamo se Balotelli ha fatto il test del dna o se i geni gli si sono risvegliati improvvisamente, ma l’ex gieffina ha le sue convinzioni:
Io credo che per scrivere ciò che ha scritto, avrà avuto le sue certezze, non è uno sprovveduto. Io nei particolari non posso andare, c’è una causa civile. Il test del DNA è uno step della causa. (Lungo silenzio, ndr) Per scrivere ciò che ha scritto, avrà avuto le sue certezze.
Raffaella confida alla d’Urso che avrebbe preferito che Balotelli l’avesse avvertita prima di rendere pubblica la cosa, ma capisce che dopo tante offese una telefonata sarebbe stata inopportuna. Nonostante tutto la showgirl è contenta per sua figlia, avrà finalmente il suo papà a fianco, almeno se lo augura:
La cosa importante è che lui metta in pratica ciò che ha scritto e sono sicuro che lo farà. Sono sicura che mi chiamerà. E’ giusto che ha i suoi tempi. Da parte mia, totale disponibilità. E’ giusta che abbia i suoi tempi. Quando sarà sicuro, la vedrà e impazzirà di gioia. Vorrei che lui l’abbracciasse e la prendesse tra le sue braccia. Bisogna far capire a Pia piano piano che è lui il suo papà. Pia è a casa. La trova lì, quando vuole. Pia dovrà conoscerlo piano piano e identificare la figura paterna in lui.