Determinato e convinto Matteo Renzi è riuscito ad arrivare nei grandi palazzi romani, guadagnadosi la fiducia dell’alte cariche dello stato, sovvertendo lo status attuale dello suo stesso partito e del governo in generale. Ma il sindaco di Firenze non è solo l’uomo politico del momento è anche un marito e un padre che fa del suo meglio per preparare un futuro migliore ai suoi figli. E se di lui sappiamo più o meno tutto, molto meno conosciamo su quella che è ormai la first lady, una signora discreta e composta che raramente si è mostrata in pubblico per dare spettacolo.
La signora Renzi per l’anagrafe è Agnese Landini ed è legata al neo premier da circa 20 anni. Ha appena 37 anni è una professoressa di lettere ed è madre di tre splendidi bambini che segue con attenzione e cura. Per il momento la signora Renzi non si trasferirà a Roma per seguire il marito resterà con i figli a Pontassieve, in provincia di Firenze la sua è una scelta quasi obbligata visto che vuole tutelare il più possibile la stabilità famigliare. E se il figlio più grande ha capito qual’è il nuovo compito del padre, per gli altri due più piccolin è un pò più difficile. Agnese e Renzo sono entrambi cattolici praticanti e adorano fare footing insieme, inoltre Agnese ama leggere ed ascoltare la musica leggera. A conferma della sua scelta di rimanere in Toscana lady Renzi ha dichiarato al Quotidiano Nazionale:
All’inizio io e i ragazzi resteremo a Firenze, loro devono finire la scuola e io devo lavorare nella scuola dove insegno. Matteo lavorerà notte e giorno. Per ora nessuna casa di famiglia a Roma, e poi lui avrà l’appartamento a Palazzo Chigi. Ci organizzeremo come sarà meglio per noi e per lui. Senza affrettare nulla. Gli sarò accanto, come ho sempre fatto, e farò la moglie, come ho sempre fatto. Lo sosterrò, lo seguirò se ci sarà bisogno, senza nessuna esagerazione. Per il bene che gli voglio.
Eppure questa donna tutta lavoro-chiesa e famiglia una macchietta nera sul suo passato ce l’ha: nel 2013 ha usato la macchina d’ordinanza del marito per percorrere in corsia preferenziale la strada che la portava al lavoro, anche una first lady può essere in ritardo.