Ilary Blasi e Francesco Totti sono sicuramente una dello coppie più in vista dello spettacolo italiano, sono l’espressione perfetta dell’amore tra velina e calciatore, amore nato per caso che ha dato vita ad un matrimonio solido e alla nascita di due bellissimi bambini. Entrambi molto impegnati professionalmente Ilary e Francesco non hanno mai tenuto nascosto il loro rapporto vissuto alla luce del sole visto anche il ruolo che ricoprono. Francesco, capitano della Roma, ospite speciale a “S’è fatta notte” ha raccontato a Maurizio Costanzo alcuni aspetti della sua vita privata dal suo passato alle aspettative per il futuro. Della sua infanzia Francesco ha detto d’essere stato un bimbo felice che amava giocare a pallone e studiare poco.
Poi Totti ha parlato della sua famiglia, in particolar modo ha ribadito il suo desiderio d’avere tanti bambini almeno 5, e si è sbilanciato rivelando che l’arrivo di un terzo figlio è imminente:
Il terzo figlio è imminente. Maschio o femmina è indifferente, tanto ormai con Ilary la coppia l’abbiamo fatta. Il maschio è più attaccato, anche se di solito lo è la femmina.
Non sappiamo se il bimbo è già in arrivo, e non sappiamo neanche come la pensa Ilary in proposito, ma il capitano della Roma non perde l’occasione di ribadire la sua voglia di paternità. Francesco ha anche affermato d’essersi realizzato professionalmente anche se sogna di vincere la Champions League, magari con una squadra speciale:
Buffon in porta, Maicon, Samuel e Candela in difesa, a centrocampo De Rossi, Xavi e Iniesta, poi io, Cristiano Ronaldo, Messi e Ibrahimovic. Costosa? Sono problemi del presidente, un pò sbilanciata forse, sicuramente bella e soprattutto impossibile.
Infine Totti dichiara d’essere molto grato ai suoi tifosi, ma non nasconde che in alcuni momenti vorrebbe essere invisibile per poter girare liberamente:
Non ho possibilità di girare liberamente. Un giorno vorrei essere invisibile, soprattutto quando sto con i bambini. Non posso andare a vedere mio figlio (otto anni) quando gioca, lui è attaccante. È bravino. Io però ero più bravo.