Robin Thicke torna a parlare di sé e dei suoi problemi, non solo quelli coniugali: è ormai risaputo che Paula Patton ha richiesto il divorzio e lui ha fatto di tutto per riconquistarla.
Ha dedicato un intero album a lei ma non è stato sufficiente per riguadagnarsi la sua fiducia: il motivo principale del divorzio, pare sia appunto l’infedeltà del cantante, beccato con un’altra sul retro di un nightclub e che non aveva fatto gioire la Patton nemmeno quando si è esibito con Miley Cyrus ai Video Music Awards a colpi di twerking.
Robin Thicke ha ammesso i suoi problemi, lo ha fatto in una dichiarazione rilasciata in un tribunale federale di Los Angeles, quando ha dovuto rispondere alle accuse di plagio da parte dei figli di Marvin Gaye e poi ottenuta dall’Hollywood Reporter, spiegando di aver comunque detto tutta la verità all’ex moglie ma di avere qualche problemino con l’alcol, in particolare da quando “Blurred lines” ha avuto un successo planetario:
Ero sballato e ubriaco ogni volta che ho rilasciato un’intervista lo scorso anno. Così ci sono alcune frasi che non ricordo di aver detto.
Per quanto riguarda il rapporto con Paula Patton, Thicke ha dichiarato:
Ho detto a mia moglie la verità. Ecco perché mi ha lasciato.
Robin Thicke ha un rapporto burrascoso anche con il Vicodin:
Ogni giorno mi svegliavo, prendevo un Vicodin per iniziare la giornata e riempivo una bottiglia d’acqua con la vodka e la bevevo prima e durante le mie interviste.
Secondo le sue dichiarazioni, da due mesi Robin Thicke non fa più uso di Vicodin ma continua a bere alcol. Apprezziamo l’onestà ma sicuramente nemmeno le sue ultime frasi riusciranno a convincere Paula Patton di aver perso un grande uomo.
I figli di Marvin Gaye sostengono che alcuni pezzi del brano “Blurred Lines” abbiano la stessa linea melodica della canzone “Got to give it up“. Alla fine Robin Thicke ha ammesso di essersi preso i meriti per un brano che a tutti gli effetti è stato scritto solamente da Pharrell Williams e che nelle sue interviste, in cui era sempre ubriaco, aveva cercato di convincere la gente di aver compiuto il lavoro tutto solo.