Lamberto Sposini sta tornando a vivere una vita normale, lo dimostrano le immagini pubblicate dal settimanale Chi, che lo mostrano finalmente sorridente al ristorante insieme a Mara Venier.
I due sono grandi amici, hanno condotto insieme “La vita in diretta“, fin quando Sposini non è stato travolto da un malore, nel 2011 ha avuto un’emorragia cerebrale e da allora ha dovuto lavorare duramente per poter ritrovare una stabilità.
Il settimanale Chi documenta la rinascita di Lamberto Sposini pubblicando le immagini del giornalista al ristorante insieme all’amica Mara Venier, lo ritroviamo sorridente e sereno dopo tanto tempo. Nel settimanale si trovano anche le dichiarazioni della collega, che ha parlato della grande amicizia che la lega al giornalista:
Questo è un evento speciale perché, nonostante lo venga a trovare sempre quando sono a Milano, è il nostro primo pranzo fuori al ristorante. È una gioia vedere i suoi passi in avanti nella riabilitazione, la sua forza di volontà è straordinaria.
Grazie alla riabilitazione, Lamberto Sposini è riuscito a compiere grandi passi e intanto Mara Venier ha raccontato che ci sono due elementi in particolare che consolidano il loro rapporto.
La mia amicizia con Lamberto può essere riassunta in due parole: cibo e risate. Abbiamo un rapporto che definirei da commilitoni, alla pari. Quando l’ho conosciuto mi è sembrato freddo, poi quando è venuto a cena casa mia e ha cucinato un’amatriciana pazzesca nacque quel meraviglioso regalo che è la nostra amicizia.
Nel 2011, in seguito al malore di Sposini, i familiari di quest’ultimo si erano scagliati proprio contro Mara Venier: lei aveva dichiarato di non poter riuscire ad andare a fare visita all’amico, loro di conseguenza l’hanno accusata di voler strumentalizzare la situazione. Ad accusarla era stata Francesca Sposini, la figlia del conduttore, che aveva spiegato che la Venier inizialmente era andata a fare visita al padre per poi non farsi sentire più:
Non avendo buoni rapporti con alcuni dei miei familiari, forse ha deciso di montare un caso. Ripeto: la signora non si è mai rivolta a me, quindi, nell’augurarle buon lavoro, la pregherei di smetterla di parlare a sproposito.
Adesso sembra essere tornato il sereno, almeno tra i due vecchi amici…