Nina Moric continua ad essere attiva su Instagram, dove da tempo ha ufficializzato la sua relazione con Luigi Mario Favoloso, il suo nuovo-giovane- amore.
Intervistata da TgCom24, l’ex modella croata ha parlato della sua relazione ed è stata anche interpellata sulla situazione di Fabrizio Corona, suo ex marito ma anche padre di suo figlio Carlos.
Quando ha parlato per la prima volta di Luigi Mario Favoloso, Nina Moric è stata criticata da molti per la rapidità con cui cambia uomo e per il fatto che ogni volta parli di amore eterno. Ma questa volta non ha voluto commettere nuovamente l’errore e infatti ha dichiarato:
In passato ho parlato di amore eterno, ci credevo, poi invece… stavolta aspetto. Con lui sto bene, è molto discreto, fa il suo lavoro. Ma non posso dare nulla per scontato.
Se mai le cose dovessero farsi più serie, in previsione non ci sono altre gravidanze e nemmeno un matrimonio. Nina Moric ha sposato in Cambogia, con rito buddista, Massimiliano Dossi: aveva parlato anche in quel caso di amore eterno ma poi si rivelò una batosta e con Fabrizio Corona è andata ancora peggio:
No, assolutamente no, mi basta il mio Carlos che è tutto per me. Poi io dico sempre se ti sposi per la seconda volta cosa hai imparato dalla prima?
Impossibile non parlare di Fabrizio Corona e del fatto che in molti si siano mobilitati per chiedere la grazia ma Nina Moric la pensa diversamente, è molto più obiettiva e distaccata:
Non mi piace parlare di Fabrizio. E’ il padre di mio figlio, vado a trovarlo in carcere. Voglio dire solo una cosa, ho studiato legge, sono sempre stata sincera, gli voglio bene e mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Sono la prima a volerlo fuori… Ma se facciamo un elenco dei suoi reati, dal 2002 a oggi, sono stati più di 17. Se facciamo due calcoli si arriva a molti più anni di quelli che gli hanno dato. So che fuori ci sono stupratori, assassini che meritano di scontare le loro pene. Ma ognuno deve fare il proprio lavoro: i magistrati i magistrati, i politici i politici, i cantanti i cantanti… […] Io mi auguro che gli concedano la grazia, però sarebbe giusto darla a tutti i poveracci che sono dentro e che non hanno ucciso nessuno. Caro Adriano Celentano, caro Beppe Grillo, vi voglio bene, ma Grillo pensi a risolvere i problemi dell’Italia che siamo messi male e Adriano continui a cantare.