Stefano Ricucci avrà molti problemi, sabato sera la sua compagna, la ventenne Patrizia Bonetti, è stata portata in ospedale dopo essere stata picchiata.
La giovane modella era andata a cena con il figlio dell’imprenditore, che ha 19 anni, ma poche ore dopo si è ritrovata in ospedale con un trauma cranico facciale. Proprio Patrizia Bonetti ha chiamato il 113 in stato confusionale, non ricordava dove si trovasse ma aveva detto di essere stata picchiata. Erano le 5.40 di mattina, la ragazza mostrava lividi sul volto e il labbro rotto, che in seguito ha accusato Stefano Ricucci:
È stato lui. Ero uscita a cena con il figlio Edoardo e alcuni amici, poi siamo andati a casa. Ma lui è venuto lì. Mi ha preso a schiaffi e ha portato via il figlio.
Ricucci sostiene che la relazione con la Bonetti sia finita lo scorso marzo, adesso sull’accaduto stanno indagando gli agenti del commissariato Castro Pretorio, diretti da Eugenio Ferraro e la ragazza ha avuto venti giorni di prognosi. Tramite TgCom24 Stefano Ricucci ha raccontato la sua versione, accusando la compagna (o ex, non si capisce) di voler avere notorietà:
È tutto falso. Usa il mio nome per finire sui giornali. La denuncio per calunnia. Dovrebbe ringraziarci. Sono stupefatto. L’ho lasciata il 15 marzo. Ci frequentavamo da meno di tre mesi e mi ero reso conto che è una ragazza che cerca solo notorietà, si comportava male e beveva troppo. Sabato l’ho incontrata per caso durante un aperitivo a Roma. Era da più di due mesi che non la vedevo. Era con alcuni miei conoscenti e ho acconsentito che venissero a cena con noi.
Secondo la versione di Ricucci invece Patrizia Bonetti era ubriaca e il figlio Edoardo l’aveva soccorsa, poi lui è andato a prenderlo:
Ho provato a chiamare mio figlio ma il suo cellulare era spento perché scarico e allora ci sono andato di persona: quando ho suonato al campanello lei si è affacciata con una birra in una mano e la sigaretta nell’altra. Non aveva lividi né altro, come Edoardo stesso ha confermato. Ha inveito contro di me, poi mio figlio è sceso e siamo tornati a casa.