Nei giorni scorsi Kim Kardashian ha raccontato di essere stata minacciata con una pistola e derubata mentre si trovava nella sua stanza d’hotel a Parigi. La notizia ha fatto subito il giro del mondo, Kanye West ha interrotto il suo concerto per un’emergenza familiare e poche ore dopo la moglie lasciava la capitale francese. Si trovava lì in occasione della settimana della moda e per molti suonava strano il fatto che una come Kim Kardashian, perennemente accerchiata dalle guardie del corpo, potesse aver subito una rapina simile.
Kim Kardashian, la dinamica della rapina a Parigi
Il caso ha fatto molto scalpore, qualcuno ne ha approfittato per sottolineare la mancanza di sicurezza sempre più carente in Francia, ricollegandola a cose ben più gravi come gli attentati terroristici. Sulla vicenda è intervenuto anche Karl Lagerfeld, che ha attribuito la colpa di quanto accaduto alla stessa Kim. Regina dei social e dei reality, condivide tutto della sua vita di lusso, dagli abiti ai gioielli che indossa, per il celebre stilista se l’è cercata, perché si è messa sotto i riflettori. Facendo sapere costantemente dei suoi spostamenti e sfoggiando oggetti preziosi, ha sostanzialmente suscitato l’invidia del pubblico e tra questi ha fatto venire voglia a dei malviventi di approfittarne:
È impossibile sfoggiare la propria ricchezza e poi meravigliarsi che ci sia chi se ne vuole approfittare. Se sei famosa e metti in mostra i tuoi gioielli sui social, è meglio scegliere un albergo dove nessuno possa avvicinarsi alla tua stanza.
Al momento della rapina North e Saint, i figli di Kim Kardashian e Kanye West, non erano insieme alla madre in camera. Secondo il racconto avrebbero fatto irruzione in camera cinque uomini vestiti da poliziotti con il volto coperto da passamontagna. Erano circa le 3 di notte e Kim alloggiava al Hôtel de Portals, hotel super lusso che ha ospitato molte altre star, apprezzato per le vie di fuga a prova di paparazzo. Nove milioni di euro, tra gioielli, telefoni e portafogli, è quanto avrebbe perso la Kardashian. I ladri avrebbero rinchiuso la socialite in bagno, legata ad una sedia, puntandole una pistola contro mentre portavano via le sue cose (tra cui forse foto private che potrebbero finire online). Il caso è diventato anche politico, un’occasione per i repubblicani francesi di attaccare la sindaca di Parigi Anne Hidalgo sul problema della sicurezza.
Tutti hanno pensato subito che si trovasse di una trovata e che Kim Kardashian abbia inventato tutto. La sua visibilità è alle stelle, ma perchè inventare una storia del genere per ottenerne ancora di più? Tutto è possibile. Sulla vicenda si è scomodato perfino il filosofo sloveno Slavoj Žižek, che ha paragonato Kim ad Angelina Jolie, sostenendo di preferire il primo modello al secondo:
Per quanto io trovi Kim Kardashian, come personaggio pubblico, terribilmente imbarazzante e priva di buon gusto, ciò non toglie che il commento di Karl Lagerfeld suoni deplorevole, accusandola per così dire di mescolarsi alla gente comune, colpevole di non isolarsi dal resto del mondo. Se c’è un lato positivo nella personalità di Kim, è proprio questa disponibilità ad andare incontro agli altri e a mescolarsi con il pubblico. Qandeel Baloch, la star pachistana dei social, strangolata dal fratello che voleva punirla per la sua eccessiva esposizione mediatica, amava definirsi «la Kim Kardashian pachistana» oltre che «una femminista moderna».
Kim Kardashian, la storia della rapina non è credibile
Nei giorni della settimana della moda di Parigi, Kim Kardashian è stata aggredita anche dall’ucraino Vitalii Sediuk, che ha tentato di morderle il sedere. La star dei reality è stata subito messa al sicuro, Vitalii inoltre è una vecchia conoscenza. I suoi interventi di cattivo gusto sono cosa nota e poco tempo prima aveva sorpreso anche la modella Gigi Hadid, prendendola in braccio.
Diventata un vero e proprio fenomeno sociale e (poco) culturale da studiare, Kim Kardashian per alcuni non è stata credibile nel racconto della vicenda. Per lei ha parlato un portavoce, che l’ha definita “in salute ma molto scossa“. E come darle torto, se fosse successo per davvero. Gli uomini sarebbero riusciti ad entrare minacciando la guardia notturna, facendo irruzione nell’appartamento della socialite lasciando alcuni di loro fuori a fare da palo. Dopo averla trascinata in bagno e dopo averle puntato una pistola alla tempia, gli uomini avrebbero fatto inginocchiare Kim Kardashian per legarla e imbavagliarla. Per molti però si è trattato di una mossa di marketing, perché Kanye West avrebbe 53 milioni di debiti. Tra poche settimane, inoltre, inizierà la nuova stagione del reality “Al passo con i Kardashian” e un evento simile, raccontato in esclusiva alle telecamere del programma, potrebbe suscitare la curiosità del pubblico e far aumentare gli ascolti. Al momento Kim non sta usando i social compulsivamente come faceva prima (arrivando a scattarsi 6000 selfie in soli 4 giorni di vacanza), per non fare sapere dove si trova e non lasciare traccia dei suoi averi. Come se non bastasse, è veramente impensabile che una persona così porti in giro i suoi costosissimi gioielli con leggerezza e non abbia la guardia del corpo al suo fianco, mentre si trova completamente sola in camera. I rischi sono già noti, i conti non tornano. Scopriremo mai la verità?
