Ci sono state varie occasioni in cui Fergie ha parlato del suo passato e della dipendenza da droga.
Lo ha rifatto in un’intervista rilasciata alla rivista britannica iNews, in cui ha ricordato i momenti in cui era dipendente da crystal meth. Erano i tempi in cui era parte del gruppo femminile Wild Orchid, nel periodo peggiore della sua vita la cantante era arrivata a pesare appena 40 chili:
Soffrivo di psicosi e demenza indotte chimicamente. Ci è voluto un anno dopo avere smesso con la droga perché le sostanze chimiche nel mio cervello si sistemassero e io smettessi, finalmente, di vedere le cose. Stavo seduta, e vedevo un’ape o un coniglio, a caso.
Come ha già detto in passato, Fergie sostiene che all’inizio la droga sia divertente ma poi tutto prende una spirale spaventosa, dalla quale è difficile uscire. L’ex cantante dei Black Eyed Peas è stata sincera fino alla fine, dicendo che il periodo in cui si drogava è stato molto divertente ma a un certo punto non lo è stato più:
Ma in realtà ringrazio il giorno in cui mi è successo. Perché da lì sono emerse la mia forza, la mia fede, la mia speranza in qualcosa di meglio.
La psicosi induceva Fergie a pensare che ci fossero gli SWAT, la CIA e l’FBI alle sue calcagna, finché un giorno, in una chiesa, ha realizzato quello che stava succedendo. Si era nascosta lì nel tentativo di sfuggire alle spie, ma si comportava in modo strano ed anche camminando tra le navate era convinta che ci fossero delle telecamere a infrarossi. Delle persone provarono a fermarla per buttarla fuori. Nel caos che si era creato, Fergie si disse che sarebbe uscita dalla chiesa e che se avesse trovato la SWAT si sarebbe comportata di conseguenza; in caso contrario, avrebbe capito che era colpa delle droghe. Nessuna squadra speciale era fuori dalla chiesa e Fergie si rese finalmente conto di avere un problema serio da risolvere.