Tutto il mondo l’ha conosciuta come la ribelle Jen Lindley di “Dawson’s Creek” ma oggi Michelle Williams è un’attrice affermata ed acclamata.
Sono lontani i tempi della serie che l’ha resa celebre, oggi considerata un vero e proprio cult di fine anni Novanta. Il pubblico impazziva per i protagonisti della serie e la Williams interpretava Jen, arrivata dalla Grande Mela per correggere le sue trasgressioni grazie al contributo della nonna conservatrice.
Dopo una lunga assenza dal piccolo schermo, Michelle Williams ha deciso di tornare a recitare per “Fosse/Verdon“. Negli anni, invece, ha preferito il cinema: da “I segreti di Brokeback Mountain” a “Marilyn“, il suo talento è stato molto apprezzato. Intervistata da Variety, Michelle ha spiegato perché per molto tempo ha evitato di apparire nelle serie televisive.
Tutta colpa di Dawson’s Creek
Non è la prima volta che accade, molti attori rivelano i retroscena dei progetti a cui hanno partecipato e viene fuori che erano meno idilliaci di come ci piace immaginare. Sebbene abbia dichiarato che sia stata un’esperienza molto costruttiva, lavorare sul set di “Dawson’s Creek” per la Williams è stato anche stressante:
Era tutto un altro modo di fare televisione. Giravamo 22 episodi all’anno, ti ritrovavi le sceneggiature anche all’ultimo minuto e non avevi mai degli input. Era difficile, perché sembrava più che altro un lavoro in fabbrica, ripetitivo.
Oggi Michelle Williams ha 38 e una carriera sfavillante ma, si sa, da qualche parte bisogna pur partire. L’attrice ha spiegato di aver imparato tanto ma di aver preferito, in seguito, scegliere lavori che le permettessero di esprimersi liberamente. La morte del personaggio di Jen ha commosso i fan di tutto il mondo alla fine di “Dawson’s Creek“, tuttavia in molti sognano di poter vedere gli attori nuovamente insieme. La serie ha reso celebri, oltre alla Williams, anche Katie Holmes, James Van Der Beek e Joshua Jackson. La storia era ambientata nella cittadina di Capeside e l’ultimo episodio è andato in onda nel 2003.