Nei giorni scorsi Alba Parietti è stata ospite di Bianca Berlinguer a “Carta Bianca” e ha raccontato di aver scoperto di aver contratto il covid-19 e di essersi messa in quarantena per 14 giorni. “Non sono uscita dalla stanza per 14 giorni, per scelta mia, poiché nessuno mi ha detto che avevo nulla“. La Parietti, infatti, ha raccontato di aver avuto la febbre solo per un giorno (passata con una semplice Tachipirina) ma di aver avuto tutti i sintomi associati al nuovo coronavirus. Non avendo avuto alcun trattamento di favore e non avendo sviluppato sintomi gravi, ha deciso di mettersi in autoisolamento per non mettere a rischio le persone che vivevano con lei. In seguito, un mese e mezzo dopo, ha deciso di effettuare il test sierologico a pagamento e ha scoperto, di fatto, di avere avuto il covid-19 ma di essere immune:
Ho scoperto di essere stata sicuramente infettata dopo un mese e mezzo da un test sierologico fatto a pagamento in una clinica. Mi hanno detto che il test non era preciso, ho aspettato che il San Matteo iniziasse a fare i prelievi e ho chiesto di sottopormi; sapevo di essere immune e guarita. Ho gli anticorpi igg neutralizzanti altissimi (150), quindi dopo posso effettuare una donazione, naturalmente dopo essere stata sottoposta a tampone (risultato negativo). Mi sembra una cosa bellissima. Forse con il mio sangue potrò salvare dei malati di Covid 19, come sta accadendo al Policlinico San Matteo con diversi pazienti e dove ho fatto analisi e dove donerò il sangue.
Le dichiarazioni di Alba Parietti, però, sono state subito contestate da numerose persone sui social e da Caterina Collovati, seguita poi da Selvaggia Lucarelli. In molti hanno fatto notare che nel periodo in cui la showgirl sostiene di essere stata in quarantena, in realtà era particolarmente attiva. Alba Parietti, infatti, fa risalire la comparsa dei sintomi al 9 marzo e solo due giorni prima era in montagna a sciare, in seguito (l’8) è stata ospite di Barbara d’Urso e a fine marzo è tornata altre volte in tv. Selvaggia Lucarelli ha condiviso un articolo di TPI in cui vengono fatti notare alcuni passaggi che non coincidono:
Dice di aver sospettato di avere il Covid dal giorno 9 marzo ma, come afferma Caterina Collovati ospite dello stesso programma, non ha avvisato nessuno del suo sospetto, né Mediaset né gli ospiti che erano con lei il giorno prima. Afferma, dal 9, di aver fatto una quarantena di 14 giorni chiusa in camera ma il 22 marzo era già ospite di Barbara D’Urso in studio. Il 22 marzo, se la matematica non è un’opinione, sono 13 giorni dopo la comparsa dei sintomi che ha riferito, per cui non è stata 14 giorni chiusa in camera ma col sospetto di avere il virus è andata in tv, viaggiando e entrando in contatto con persone nello studio. Inoltre, la Parietti non lo sa, ma la quarantena non andrebbe fatta da quando compaiono i sintomi ma possibilmente da quando scompaiono del tutto. Inoltre è tornata in studio, in tv, il 29 marzo, senza aver fatto tamponi e di nuovo senza sapere se era contagiosa o no. IInfine, in una foto Instagram del 10 marzo, quindi dopo un giorno dalla comparsa dei sintomi, chiede dove può andare a donare il sangue. Strano per una che da 24 ore pensa di avere il Covid. Ma lei si giustifica dicendo che “era per il futuro”.
La replica di Alba Parietti alle accuse
Caterina Collovati ha dichiarato che Alba Parietti ha compiuto un’azione molto grave ma quest’ultima ha replicato, dicendo di avere numerose testimonianze di tutte le precauzioni prese durante quel periodo. In un lungo post la Parietti ha spiegato quali sono state le uscite che ha fatto, di averle fatte sempre in totale sicurezza e di aver fornito tutti i documenti a Bianca Berlinguer, per provare di avere agito in buona fede e nel rispetto delle norme. Quello tra la Parietti e la Lucarelli è uno scontro che in realtà va avanti da molto tempo: la showgirl e conduttrice lo ha sottolineato in un post al vetriolo, aggiungendo che “la Berlinguer non solo ha verificato il racconto ma da ben 15 giorni aveva il risultato del mio sierologico e tutte le mie analisi complete del giorno prima al San Matteo che confermavano il precedente“. La giornalista Candida Morvillo è intervenuta in difesa di Alba Parietti, entrambe erano ospiti di Barbara d’Urso nella puntata di “Live – non è la d’Urso” dell’8 marzo:
Io c’ero e posso testimoniare. L’8 marzo io e Alba Parietti eravamo insieme a Live Non è la D’Urso. Il 9 marzo lei si è ammalata di Covid19. Con noi c’era anche Caterina Collovati che ora l’ha accusata di essere stata irresponsabile perché non ha avvisato né lei né gli altri ospiti, cioè io, Gianluigi Nuzzi, Francesco Facchinetti, Mario Giordano, Carmelo Abbate. […] Darle dell’untrice, francamente, mi pare assai brutto. Anche perché ricordo benissimo quella sera dell’8 marzo: Alba era esagitata ed esasperata dalle scarse precauzioni che vedeva in giro. È arrivata già truccata per evitare contatti ravvicinati con le truccatrici (come me, fra l’altro), portava mascherina e guanti anche se non erano obbligatori e lo faceva da settimane (lo so perché l’avevo incontrata a Mediaset altre volte), era ossessiva nel mantenere le distanze, che già tutti tenevamo e anche andando oltre i protocolli aziendali che pure erano molto rigidi, e ci ha intrattenuto – a distanza – raccontando che era stata insultata da persone per strada che aveva ripreso perché si stavano assembrando. Era l’8 marzo, il lockdown cominciava quel giorno, molti non avevano ancora percezione del rigore che serviva per affrontare il virus, lei sì. E sì, come lei stessa qui ammette, sembrava paranoica nel raccomandarlo a tutti. Credo che nessuno in buona fede possa dire che entrasse nella pandemia a cuor leggero. Dopodiché, il 9 marzo nessuno parlava di asintomatici, nessuno poteva sapere che bastasse una linea di febbre per mezz’ora per essersi preso il Covid19.
