Lo scorso 8 luglio l’attrice Naya Rivera è andata a fare una gita insieme al figlio Joey, 4 anni, al lago Piru, in California. Dopo una nuotata, però, la Rivera non ha fatto più ritorno e da giorni ormai continuano le ricerche del corpo. Il piccolo Joey è stato avvistato da una persona che si è accorta che il bambino era solo sull’imbarcazione noleggiata dalla mamma per la loro gita.
Il video degli ultimi momenti di vita di Naya Rivera
La polizia della contea di Ventura, dov’è avvenuto il fatto, ha diffuso un video girato dalle telecamere di sorveglianza. Si vede Naya Rivera arrivare con il suo SUV nel parcheggio, appena prima di noleggiare la barca. Le ricerche nell’area continuano ma lo sceriffo della contea, che le sta dirigendo, ha detto che a questo punto è poco probabile che il corpo dell’attrice venga ritrovato. Potrebbe essere rimasto impigliato sul fondo del lago. Il bambino è stato trovato sull’imbarcazione addormentato, con addosso un giubbottino di salvataggio.
Naya Rivera ha avuto Joey dalla relazione con Ryan Dorsey, finita spesso al centro dell’attenzione per i suoi alti e bassi. I due si erano sposati a Cabo San Lucas nel 2014 e sono diventati genitori nel 2015. Hanno divorziato nel 2016 ma un anno dopo la Rivera ha ritirato la domanda di divorzio. Allora l’attrice e cantante fu accusata di violenza domestica contro il marito e fece molto scalpore il video diffuso da Dorsey (che in seguito ritirò le accuse grazie alla stipulazione di un accordo), il divorzio definitivo è arrivato nel 2018.
AGGIORNAMENTO 13 LUGLIO
Dopo le ricerche dei giorni scorsi, lo sceriffo della contea di Ventura ha annunciato che il corpo dell’attrice è stato ritrovato. In attesa di ulteriori esami, lo sceriffo Bill Ayub ha dichiarato che quasi certamente il corpo ritrovato nel lago Piru è quello di Naya Rivera, escludendo l’ipotesi di suicidio:
Riteniamo che sia andata a nuotare nell’area’ in cui è stato ritrovato il corpo. La zona è caratterizzata da una fitta vegetazione sotto il livello dell’acqua. Il corpo non aveva un giubbotto di salvataggio, galleggiava in superficie.
Lo sceriffo ha aggiunto che la Rivera ha usato le sue ultime forze per salvare il figlio, ritrovato poi da solo sull’imbarcazione, facendo scattare le ricerche:
Ha usato tutte le sue forze per riportare il figlio sulla barca, ma non ne aveva più per mettersi lei in salvo.
La maledizione di Glee
Dopo questo ultimo, terribile, avvenimento, per molti è stato impossibile non pensare a quella che è stata ribattezzata “la maledizione di Glee“. Naya Rivera è stata una delle attrici della serie tv-musical, che peraltro l’ha portata al successo. Sia lei che alcuni suoi colleghi hanno vissuto vicende particolarmente drammatiche o o sono scomparsi in circostanze misteriose. In “Glee” la Rivera si era fatta apprezzare dal pubblico per aver impersonato Santana Lopez. Non è mai stata un segreto la rivalità tra lei e Lea Michele, l’attrice che ha interpretato la protagonista Rachel Berry, nota per i suoi atteggiamenti scontrosi sul set. La stessa Lea Michele, di recente, ha dichiarato di avere avuto un pessimo atteggiamento sul set, causando problemi a tutti: dopo una serie di accuse seguite alla sua ammissione, l’attrice si è ulteriormente scusata. Ma questa è solo la punta dell’iceberg.
Il 13 luglio 2013 la Michele ha dovuto affrontare la scomparsa di Cory Monteith, anche lui parte del cast di “Glee“. L’attore fu trovato privo di vita nella sua stanza al Fairmont Pacific Rim di Vancouver a seguito di un’overdose di eroina e alcol. Una sorte simile è toccata all’attrice Becca Tobin: anche il suo compagno è scomparso a causa di un’overdose.
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Non molto tempo dopo la morte di Monteith è stato il turno di Mark Salling: il giovane attore, che interpretava il bullo Noah Puckerman, nel 2013 è stato accusato di violenza sessuale dall’ex ragazza Roxanne Gorzela. A quest’accusa si è aggiunta quella di possesso di materiale pedopornografico, per la quale è scattato l’arresto nel 2015.
Salling si è dichiarato colpevole nel 2017 La pena per Salling prevedeva, tra le altre cose, che l’attore non si avvicinasse più a dei minori: nello stesso anno l’attore tentò il suicidio tagliandosi le vene, a salvarlo fu il suo coinquilino. Non troppo tempo dopo e poco prima della sentenza, c’è stato il secondo tentativo: Mark Salling è morto il 30 gennaio 2018.
Altre vicende hanno travolto i membri del cast della serie di Ryan Murphy: Melissa Benoist, che in “Glee” era Marley Rose, ha accusato un suo ex fidanzato di violenze. L’attrice non ha mai rivelato il nome dell’ex compagno ma in molti ritengono che si tratti del collega Blake Jenner, che ha interpretato Ryder Lynn nella serie.