Si parla di uno scandalo scoppiato, ma che di fatto non è scoppiato del tutto: avete già sentito parlare dell’Ares Gate? Tutto è cominciato al “Grande Fratello VIP”, a seguito di una conversazione notturna tra Adua Del Vesco e Massimiliano Morra.
Se ne parla ormai da qualche settimana: durante una conversazione tra i due concorrenti del “Grande Fratello VIP” sono emersi dettagli inquietanti riguardo l’agenzia che li seguiva, la Ares Film. Com’è stato confermato in seguito, la storia d’amore tra Adua Del Vesco e Gabriel Garko è stata costruita a tavolino per fare appassionare ancora di più il pubblico. Pare fosse una prassi consolidata, la stessa che avrebbe messo in crisi la relazione tra Adua e Massimiliano Morra. Anche se i due concorrenti del reality non hanno fatto nomi precisi, i riferimenti sembravano essere rivolti ad Alberto Tarallo, fondatore della casa di produzione, che avrebbero soprannominato “Lucifero”. Nella conversazione è emerso un altro dettaglio piuttosto inquietante, riconducibile alla morte di Teodosio Lo Sito, il produttore scomparso nel gennaio 2019 e compagno di Tarallo che, secondo le parole di Adua Del Vesco, sarebbe stato istigato al suicidio. Teodosio Losito aveva scritto un brano, intitolato “666” (qui il video), che aveva fatto incidere proprio ad Adua Del Vesco due anni fa. Pare che prima di togliersi la vita abbia inviato il testo della canzone ad alcune persone.
Ovviamente le dichiarazioni dell’attrice hanno dato il via a un vero e proprio caso mediatico che ha portato Alberto Tarallo a diffidare Mediaset. Nella puntata successiva del “Grande Fratello VIP” e nei programmi Mediaset non si è discusso del caso per via della diffida, ma è probabile che venga affrontato da Barbara d’Urso, mentre Massimo Giletti è al lavoro per scoprire ulteriori dettagli. Durante l’intervento in cui ha fatto coming out, Gabriel Garko ha fatto capire di aver nascosto il suo orientamento sessuale perché gli sarebbe stato imposto, e per lo stesso motivo per molto tempo non ha rivelato la sua vera età.
Le parole dei personaggi del mondo dello spettacolo
L’Ares Gate potrebbe sgonfiarsi nel giro di poche settimane oppure potrebbe rivelarsi un caso ancora più inquietante e più grande di quanto immaginiamo. Il mondo dello spettacolo italiano si spacca in due, tra chi minimizza e chi invece sottolinea la pericolosità dei personaggi che ruotano attorno alla casa di produzione.
Francesco Testi
Francesco Testi, che ha recitato in diverse produzioni targate Ares, ha detto la sua con un lungo post su Instagram. Ha rivelato che per contratto doveva tagliare ogni legame con la vecchia agenzia e non gli era possibile avere legami affettivi stabili, altrimenti lo avrebbero distratto dal progetto. Nel suo post, l’attore spiega di non essere stato costretto a fare nulla e di aver firmato il contratto consapevole di quello a cui avrebbe dovuto rinunciare ma di essersi reso conto dell’importanza della cosa quando si è innamorato:
Come avevo accettato consapevolmente di salire sulla nave, altrettanto consapevolmente ho deciso di abbandonarla nel 2015, prima ancora che andasse in onda ‘L’onore e il rispetto 4′, che è stato il mio ultimo lavoro con loro. Reda, la mia compagna, ha abbandonato la nave insieme a me ed ho la fortuna di averla accanto ancora oggi.
Non manca un riferimento finale ad Adua Del Vesco. La giovane attrice ha parlato apertamente dei suoi problemi di anoressia, ora superati. Queste le parole di Francesco Testi rivolte alla collega:
In età adolescenziale ho sofferto di una grave forma di depressione e so bene quali effetti devastanti possa avere sulla mente di una persona. Per questo mi auguro che Adua superi questo momento e possa riuscire a stare bene.
Lorenzo Crespi
Sono molto più allarmanti, invece, le parole di Lorenzo Crespi, ormai da anni lontano dai riflettori. Su Twitterl’attore ha parlato addirittura di persone pericolose, sostenendo che una volta fuori dalla casa Adua Del Vesco potrebbe essere a rischio:
La storia di #Adua è una storia triste,orrenda,vera,che inizia verso la fine degli anni 80 inizio anni 90,coinvolge tutti,trent’anni di Mediaset,fiction,spettacoli,uomini potentissimi,politici..l’unica cosa che vi chiedo è gentilmente se iniziate ad indagare fate sì che questa ragazza quando esce dal #GfVIP venga messa subito sotto protezione,perché potrebbe essere in pericolo,questo signor Lucifero ne ha fatte di tutti colori ma era coperto dalla solita famiglia..la sua produzione era una lavatrice..
Crespi ha anche interpellato colleghe come Valeria Marini e Pamela Prati, sostenendo che il loro silenzio sulla vicenda sia vergognoso.
Ursula Andress
A difendere Alberto Tarallo ci ha pensato anche la diva Ursula Andress in una lunga lettera inviata a Dagospia. L’attrice ha raccontato di aver frequentato spesso la coppia Tarallo-Losito e di essersi ritrovata in alcune occasioni insieme ad Adua Del Vesco e Massimiliano Morra:
Durante quelle serate ho avuto modo di conoscere anche Morra e la Del Vesco che, insieme ad altri, mi sembravano completamente a loro agio in quella situazione. Trovo ripugnante che pensando di restare sulla cresta dell’onda, certi personaggi inventino storie assurde come quelle di una setta dedita a Lucifero e altro ancora. E’ ignobile che certe trasmissioni possano infangare la reputazione di una persona come Tarallo solo per ragioni di audience, ma sono sicura, anzi so per certo, che i fatti gli daranno ragione.
Manuela Arcuri
Sempre a Dagospia ha parlato Manuela Arcuri, difendendo a spada tratta il produttore della Ares Film:
Io sto facendo questa intervista solo per lui. Difendo Alberto, non si fa così. Non si gioca con la vita delle persone. Mi sembra più di una gogna. Qui non parliamo di un matrimonio inventato, qua si gioca con la vita della gente.
L’attrice non è l’unica a credere che Morra e Del Vesco siano irriconoscenti e abbiano tirato fuori queste argomentazioni nel momento in cui il lavoro iniziava a scarseggiare. Se è vero che Tarallo scovava giovani talenti e cuciva addosso a loro delle storie e dava loro nuovi nomi, d’altro canto nessuno era costretto a seguire ciò che diceva. Manuela Arcuri sostiene di non essere mai stata condizionata in alcun aspetto della sua vita e conferma che il flirt avuto con Gabriel Garko in passato non è stato costruito a tavolino:
Ho avuto una relazione con Gabriel durata pochissimo ma era vera. Parliamo di tanti anni fa.
L’attrice non vuole mettere completamente in dubbio le sofferenze vissute da Adua del Vesco ma dichiara di non conoscere la persona che descrivono quando parlano di Alberto Tarallo:
Lavorativamente parlando sono stati gli anni più belli della mia vita. Alberto Tarallo mi garantiva quasi due fiction l’anno da protagonista, di storie belle che mi hanno messo alla prova e mi hanno fatto crescere come attrice. Mi hanno insegnato tanto. È stato generoso, un grande cuore. Alberto si preoccupava di farti studiare l’inglese, a sue spese sue, di farti studiare recitazione, si metteva con te a leggere il copione. Teo, il perno della sua vita, scriveva ma lui produceva e gli attori li trattava come figli. Questo sarebbe Lucifero?
Giuliana De Sio
L’attrice Giuliana De Sio ha raccontato a Dagospia di aver declinato la proposta di fingere un flirt ma dalle sue parole si evince che non sia stata minacciata o costretta a fare nulla:
Una volta sul lancio di una fiction mi hanno chiesto di fingere un flirt, ho rifiutato e mi sono messa a ridere. Si sono anche offesi, ma ho detto: Questo no, non ce la posso fare.
Nancy Brilli
Intervistata da Dagospia, l’attrice Nancy Brilli ha fatto capire che i rapporti con la Ares non erano idilliaci e ha ammesso che le è stato chiesto di fingere una relazione con un collega, ma di aver rifiutato:
Sono stata eliminata da un giorno all’altro dalle produzioni, con loro ho realizzato solo successi. Improvvisamente ho capito che stava cambiando qualcosa, non abbiamo più lavorato insieme. Non era gente con cui avessi particolarmente passione a lavorare. C’erano persone che non mi piacevano, la gestione non era chiara. Mi è stato consigliato di fidanzarmi con un attore. Non mi è parso il caso.
Maria De Filippi
La regina dei programmi Mediaset ha detto la sua, interpellata da Radio Capital. La De Filippi rientra nella fazione degli scettici e non crede che ci sia una setta:
Al Grande Fratello Vip certe volte non hanno la consapevolezza di essere ripresi 24 ore su 24. Quello che a volte mi dispiace è che sembra che tutto il mondo dello spettacolo abbia sotto chissà che cosa, quando a volte non c’è sotto niente, mentre altre volte ci sono aspetti che appartengono a tutti gli ambiti lavorativi. Non credo alla setta sinceramente, non più di tanto.
Barbara d’Urso
Dopo le scottanti dichiarazioni di Adua Del Vesco, la conduttrice di “Pomeriggio Cinque” e “Domenica Live” ha confessato di aver già sentito la stessa storia da altre persone. Tuttavia, Mediaset non ha più toccato direttamente la questione. Uno dei motivi potrebbe essere la diffida, ma l’altro motivo è che Mediaset aveva acquisito parte della società, ormai fallita, che ha creato titoli di successo come “L’onore e il rispetto”.
Sergio Arcuri
Il fratello di Manuela Arcuri, star indiscussa della fiction Mediaset, ha detto la sua sul caso mediatico del momento. A Fanpage ha raccontato di essere stato a contatto diretto con tutti i personaggi di cui si è parlato, incluso Alberto Tarallo, definendo l’idea di una setta una sciocchezza. Sergio Arcuri ha rivelato che molti attori, soprattutto i meno noti, andavano a vivere a casa di Tarallo e Losito e si facevano dire tutto da loro, da cosa dovevano mangiare passando per l’abbigliamento. Tra le varie cose, i produttori consigliavano eventuali cambiamenti di nome, com’è avvenuto per Adua Del Vesco, che in realtà si chiama Rosalinda Cannavò. Arcuri accusa la Del Vesco e Massimiliano Morra di essere irriconoscenti e di sputare nel piatto in cui hanno mangiato per anni. Lei, appena arrivata dalla Sicilia, ha vissuto nella villa di Tarallo e ha trovato il successo molto presto:
Tarallo faceva un po’ il mecenate. Prendeva queste persone semi sconosciute nelle quali individuava del potenziale, come fanno le major a Hollywood. Ma con il benestare di chi era contento di lavorarci e di fare ciò che diceva Tarallo. Se non eri contento potevi tranquillamente rifiutare, non ti costringeva.
Brando Giorgi
È dello stesso avviso Brando Giorgi (Caterina e le sue figlie) che, parlando al settimanale Nuovo, ha detto:
Conosco Alberto Tarallo dal 1990 e non mi sono mai trovato in situazioni imbarazzanti con lui. Non mi ha mai fatto ricatti. Ho lavorato in 7 o 8 suoi progetti tra film e fiction e non ho mai respirato l’atmosfera che raccontano Adua e Massimiliano al GF Vip.
Antonella Ponziani
L’attrice Antonella Ponziani (Il bello delle donne) ha preso le difese di Alberto Tarallo, sostenendo di averci discusso qualche volta ma di aver trovato sempre supporto in lui. Come Arcuri e Testi, anche la Ponziani ha parlato del fatto che Tarallo fosse un po’ invadente e interveniva in modo diretto sulle vite degli attori, senza però mai costringerli a fare nulla. Intervistata da Il fatto quotidiano, ha dichiarato di non aver mai assistito alle vicende inquietanti e strane di cui hanno parlato i suoi colleghi.
Roberto Alessi
Il giornalista di gossip Roberto Alessi, su Libero riporta una serie di nomi di persone del mondo dello spettacolo che hanno parlato di Alberto Tarallo. Non tutti hanno avuto un rapporto idilliaco con il produttore ma nessuno parla di una setta o di dettagli inquietanti, come l’istigazione al suicidio. Chi ha frequentato la coppia, invece, parla di un grande amore tra Tarallo e Losito.
Con Tarallo erano diventate star in tanti. Era successo a Gabriel Garko, a Pamela Prati, scoperta quando faceva la commessa, a Tinì Cansino, che aveva una figlia da mantenere e lui ne ha fatto la stella di Drive In, a Eva Grimaldi che lavava i bicchieri in un bar, e lui ne fece una celebrità, pure lei fuggita dalla scuderia di Tarallo dove la carriera era messa prima di tutto. Setta? Lucifero? Istigazione al suicidio? «Un’assurdità», mi dice Lucherini, «Andavo spesso da loro, non vivevo da loro, certo, ma possibile che non mi sia accorto di nulla?». «Ma puoi immaginare? Tarallo alle prese con le messe nere? Me lo ricordo, era un fratellone, buono, affettuoso», mi dice la Rettore. […] Eva Grimaldi per ora preferisce il silenzio, che per alcuni è un assenso. Ripeto, non lo sentivo più dall’inizio degli anni Novanta… Sarà cambiato, certo, ed eravamo ormai più che scollati, visto che non ha mai voluto parlare con me (l’ho chiamato e gli ho scritto) nemmeno del suicidio di Teo… ma è possibile che quello che mi sembrava un uomo perennemente impegnato, perfino triste, quotidianamente alle prese con diete sempre traditrici, che si era creato un suo gruppo di lavoro ristrettissimo, una sorta di famiglia in cui nessuno era ammesso, sia diventato una sorta di Lucifero a capo di una setta? Magari mi ricrederò, ma ricordo che ci vuole poco per distruggere un uomo, soprattutto se è stato magari anche ingiusto come capo, e che ora conta molto meno per attori che ancora professionisti sono solo sempre meno giovani promesse.