Fabrizio Corona ha condiviso una foto e una serie di stories su Instagram in cui si mostra con il volto insanguinato. “Pronto a dare la mia vita in questo paese ingiusto” ha scritto, dopo la notizia del suo ritorno in carcere. Il Tribunale di Sorveglianza, infatti, ha revocato il differimento della pena per motivi di salute, legato alla sua dipendenza da cocaina, per cui Fabrizio Corona dovrà scontare il resto della pena in carcere. Lui stesso, nei giorni scorsi, aveva dichiarato di non voler tornare in carcere, poiché rimasto fortemente traumatizzato dall’esperienza. Corona, inoltre, sostiene di essere perseguitato dalla giustizia e di essere disposto a combattere a qualunque costo.
Fabrizio Corona, nei giorni scorsi, si era scusato, specificando di non aver commesso reati negli ultimi anni:
I reati li ho commessi tutti nel 2006-2007-2008 ma da 15 anni non ho commesso più un reato. Durante la notte ho i flashback come i reduci del Vietnam. Non sono e non sarò più quello di prima e poi sono vecchio.
Dopo la decisione del tribunale, Fabrizio Corona si è mostrato con il volto insanguinato e nelle stories pubblicate ha mostrato il sangue sparso in alcune stanze della casa. Tra le altre cose, ha condiviso quello che dovrebbe essere il messaggio inviatogli dal suo psicoterapeuta:
Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso e nessuna libertà si raggiunge senza battaglia. […] Stai e rimani a testa alta perché non vale la pena soffrire per chi non riesce o non vuole vederti per ciò che stai faticosamente diventando.
Nelle sue stories, Fabrizio Corona si è rivolto direttamente alla giudice Marina Corti e al procuratore generale Antonio Lamanna:
Dottoressa Corti, Lamanna, questo è solo l’inizio. Quanto è vero dio che sacrificherò la mia vita per togliervi da quelle sedie.
Ivano Chiesa, avvocato di Corona, sostiene che “ci devono essere importanti motivi per decidere il ritorno in carcere di una persona, primo tra tutti deve essere a rischio la sicurezza pubblica. Fabrizio rischia di ritornare dietro le sbarre invece per aver utilizzato i social, che per lui sono il suon lavoro, e per aver aver ospitato in casa il suo personal trainer un giorno di marzo dello scorso anno. Assurdo“.
Uno dei motivi per cui è stato deciso il rientro in carcere di Fabrizio Corona, infatti, è la violazione delle regole che gli erano state imposte riguardo l’utilizzo dei social e la sua presenza in tv. In base alla pena rimasta da scontare, Corona dovrebbe rimanere in carcere fino al 2023.