Massimo Giletti a “Non è l’Arena” ha continuato ad occuparsi dell’Ares Gate, il caso che vede coinvolto il produttore Alberto Tarallo. Come abbiamo già raccontato in precedenza, molti attori hanno fatto parte dell’agenzia ma solo lo scorso ottobre è esploso lo scandalo. Tutto è partito dalle dichiarazioni di Adua Del Vesco (Rosalinda Cannavò) dopo il suo ingresso nella casa del “Grande Fratello VIP”. Secondo le parole dell’attrice, infatti, il produttore Teodosio Losito non si sarebbe tolto la vita ma sarebbe stato indotto a farlo. Ci sono diversi aspetti legati alla morte di Losito che lasciano dubbi, come la sparizione di un Rolex e di un prezioso anello con Rubino, la cremazione avvenuta con una certa fretta (con il consenso dei familiari), senza procedere all’autopsia, e i problemi finanziari della casa di produzione.
La Procura di Roma ha ascoltato le testimonianze di diversi attori, tra cui Gabriel Garko e Massimiliano Morra. Entrambi hanno avuto delle relazioni finte con Rosalinda, costruite ad hoc per i giornali e per pubblicizzare le fiction in uscita. Altri attori hanno confermato questo modus operandi, precisando però che nessuno è mai stato costretto a fare nulla che non volesse. L’attrice siciliana, invece, con Morra e Garko aveva parlato di una situazione molto difficile, in cui le venivano imposte anche le persone da frequentare e ha detto “avrei potuto fare la stessa fine di Losito”. Sarebbe questo il motivo per cui avrebbe tenuta nascosta la sua storia con Giuliano Condorelli per moltissimi anni. La relazione tra i due si è conclusa mentre Rosalinda Cannavò era nella casa del “Grande Fratello VIP”, dopo aver deciso di stare con Andrea Zenga.
La criminologa Roberta Bruzzone ha definito le accuse di Rosalinda “di una gravità inaudita”. Alla luce dei nuovi dettagli emersi sull’Ares Gate, Cannavò aveva preferito allontanarsi momentaneamente dai social. Anche Eva Grimaldi è stata ascoltata dalla Procura e, come gli altri colleghi, ha fatto parte a lungo della Ares. Come Rosalinda, ha vissuto una storia d’amore costruita a tavolino con Gabriel Garko – che si è dichiarato apertamente omosessuale solo pochi mesi fa, al “Grande Fratello VIP”. Tarallo aveva commentato la vicenda, spiegando che in passato, considerate le visioni meno “progressiste” del pubblico, anche a Garko aveva fatto comodo tenere nascosto il proprio orientamento sessuale con le storie di copertura. Tornando a Eva Grimaldi, l’attrice, già in passato, aveva parlato di come le relazioni fossero studiate per suscitare clamore e dare visibilità agli attori e alle fiction che interpretavano. Si tratta di una pratica piuttosto diffusa, soprattutto in passato, anche all’estero. Grimaldi aveva parlato anche di essere stata controllata sull’alimentazione, in modo che non ingrassasse. In questo, la sua storia sembra molto simile a quella di Rosalinda Cannavò, che in passato ha sofferto di anoressia.
Le parole di Manuela Arcuri
Della scuderia di Losito e Tarallo ha fatto parte anche Manuela Arcuri, che già all’inizio dell’Ares Gate aveva smentito quanto detto da Adua Del Vesco. Intervistata da Massimo Giletti, l’attrice ha raccontato quello che ha vissuto, spiegando di come i produttori fossero attenti ad alcuni aspetti della sua vita, solo se legati alla sua professione:
È giusto che anche io esprima quello che ho vissuto veramente e dica al pubblico quello che ho visto con i miei occhi. […] Loro formavano gli attori, li facevano crescere anche a livello professionale, si preoccupavano di tutto. […] Mai vista una gabbia dorata. Ho avuto liberamente i miei fidanzati, loro mi davano dei consigli come fa ogni produttore per tutelare la tua immagine di attrice, così come mi consigliavano di studiare l’inglese.
È tornato anche l’argomento dell’omosessualità di Gabriel Garko, che l’ha tenuta nascosta per anni. L’attore ha lasciato intendere che gli fosse anche stato imposto per non perdere il consenso del pubblico ma, anche in questo caso, secondo Manuela Arcuri non c’è stata alcuna imposizione:
Non c’è stato alcun tipo di costrizione anche rispetto all’orientamento sessuale: sono scelte che si prendono assieme, il produttore e l’attore, che vogliono raggiungere degli obiettivi lavorativi importanti.
Rosalinda Cannavò nella casa del “Grande Fratello VIP” aveva dichiarato che anche Massimiliano Morra è gay. Lui ha smentito e ha querelato la collega, con la quale ormai i rapporti non sono proprio idilliaci.
A proposito del suicidio di Teodosio Losito, la Arcuri ha detto che “viveva una depressione che non si manifestava esternamente, era una depressione interna, nascosta e non la esponeva agli altri”. Roberta Bruzzone ha definito questa versione molto plausibile.
L’intervista di Enrico Lucherini
Enrico Lucherini, storico press agent della Ares, già in passato si era espresso contro le dichiarazioni di Rosalinda Cannavò. È tornato a farlo in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera in cui ha ribadito la sua posizione. Insieme a Tarallo, Losito e Sandro Mayer, ha contribuito alla “creazione” della coppia Del Vesco-Morra:
Quando Adua e Massimiliano parlavano di Lucifero, è chiaro che intendessero lui, Alberto, non c’è dubbio. Però lo conosco da almeno trent’anni e non ho mai notato niente di satanico in lui.
Lucherini ha definito Tarallo un uomo “generoso, carino, divertentissimo” e riferendosi alle pesanti dichiarazioni di Rosalinda Cannavò, ha aggiunto “quando eravamo insieme prendevamo il sole in giardino e si parlava di tutto e niente, mangiando gelato, non mi pareva né sofferente né plagiata, aveva le chiavi di casa, poteva andarsene quando voleva”.
La questione finanziaria
Secondo Il Messaggero, un’altra questione scottante che riguarda la Ares è la situazione finanziaria. La Ares era controllata per il 65% da Alberto Tarallo, per il 30% dalla società Armonia di Floriana Fiaschetti e al 5% dalla RTI del Gruppo Mediaset. La Ares è stata dichiarata fallita nel 2020 a causa di un debito per 1,5 milioni di euro. La Guardia di Finanza continua ad indagare su conti e bilanci ma rimane la questione riguardante Teo Losito e se il suo suicidio non sia stato legato a pressioni dovute ai problemi economici.
La lettera di Teodosio Losito
La vicenda legata alla Ares è particolarmente complessa e nei giorni scorsi è emersa un’altra lettera che Teodosio Losito aveva lasciato ad Alberto Tarallo. I due sono stati compagni per vent’anni e nella lettera, Losito confessava di aver già tentato il suicidio:
Alberto, sono corroso dai sensi di colpa, ieri ti ho mentito. Forse il rifiuto della realtà, la paura di ciò che è diventato ingestibile, il non volerti dare un pugno nello stomaco. La verità è che la banca ha assorbito tutti i soldi del conto Ares attraverso le rate vecchie in sospeso. Lunedì scorso ho tentato di togliermi la vita, ma sono stato fermato, troverai i segni sul mio braccio destro. Dentro però ho sentito come se fosse stata un rimandare, mi vergogno troppo per sopravvivere a questa disfatta. Ti chiedo perdono per questa mia scelta, non hai colpe. Ricorda di me ciò che abbiamo condiviso, il mio amore, il nostro amore, è lì che dimora la verità. Teo
Di mezzo c’è una polizza da 300mila euro che si stanno contendendo Tarallo, il produttore e compagno di Teo, e Giuseppe Losito, suo fratello. Quest’ultimo, a proposito della lettera, ha richiesto la perizia calligrafica perché sostiene che la scrittura di Teo sia stata imitata. L’avvocatessa di Tarallo, Daria Pesce, ha già precisato che la questione verrà stabilita da un tribunale, confermando l’esistenza del contenzioso.