Non appena Chiara Ferragni esprime un’opinione, l’effetto è immediato e la mole di reazioni enorme. Questa volta la Ferragni ha deciso di usare la sua grande visibilità per parlare di una questione molto importante, quella della campagna vaccinale. E lo ha fatto per sottolineare la disparità di trattamento che viene riservata alle persone, partendo da quanto accaduto alla nonna di Fedez. La donna novantenne, infatti, non era stata ancora stata vaccinata ma è stata chiamata a fare il vaccino subito dopo che la coppia lo ha fatto presente. Coincidenze? “Io non credo”, risponderebbe qualcuno.
Chiara Ferragni ha quindi raccontato l’accaduto, pubblicando un lungo sfogo su Instagram:
Oggi la nonna di Fede farà il vaccino. E sapete perché? Perché dopo le mie stories di critica alla gestione dei vaccini, un addetto alla vaccinazione ha chiamato nonna Luciana chiedendo: ‘Lei è la nonna di Fedez? Alle 12 può venire a fare il vaccino‘. Se ieri ero arrabbiata oggi lo sono ancora di più pensando che nonna Luciana, che aveva diritto a essere vaccinata da mesi, riesce a far rispettare un suo diritto solo perché qualcuno ha paura che io possa smuovere l’opinione pubblica.
Da ATS – Città Metropolitana di Milano, però, tramite una nota smentiscono la versione di Chiara Ferragni. Quello che l’imprenditrice digitale ha denunciato sarebbe, secondo loro, il risultato di un disguido dovuto a un errore di compilazione della domanda. “La somministrazione offerta oggi alla signora citata da Chiara Ferragni (che ha omesso il comune di residenza nella compilazione dell’adesione) è avvenuta anche per altri cittadini” precisano. Secondo ATS, la campagna vaccinale per gli over 80 si sta concludendo e “quindi si stanno compiendo le ultime verifiche per recuperare tutti coloro che hanno aderito”.
L’appello di Chiara Ferragni a Mario Draghi
Fin dall’inizio della pandemia, Chiara Ferragni e Fedez sono stati attivi e hanno cercato di dare il loro contributo concreto. Nel suo lungo sfogo, la Ferragni ricorda di quanto quest’ultimo anno sia stato difficile, di quante categorie siano penalizzate e di quanti errori siano stati compiuti. “Ho pianto ascoltando le storie di amiche che hanno perso una madre, un nonno, uno zio. E tutto questo perché? Perché da un anno gli errori di chi dovrebbe prendersi cura di tutti noi si susseguono”. La Ferragni ha poi detto di aver riflettuto molto su quello che avrebbe potuto fare per essere d’aiuto e ha scelto di usare la sua visibilità dopo aver sentito i racconti dei suoi followers legati al Covid:
Questo appello lo faccio a Mario Draghi, persona che stimo e per la quale va il mio supporto e comprensione perché non posso nemmeno immaginare quanto è incasinata la situazione che ha ereditato. Questo appello lo faccio ancor di più ad ogni singolo politico, ministro, parlamentare, presidente di regione ecc, a loro dico: basta chiacchierare! Basta! Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare perché la gente è stanca! Vogliamo tornare orgogliosi di essere lombardi, italiani, europei! Perché oggi non siamo più certi di poterlo essere!