Non si è fatto attendere il pensiero di Rosella Sensi sullle dimissioni di Luciano Spalletti da allenatore della Roma: “Posso dire tante cose, rispetto Spalletti e rispetto il nostro rapporto, ci siamo parlati diverse volte e non mi sarei mai aspettata, conoscendo l’uomo, che potesse abbandonare la nave in questo momento però lo rispetto, avrà le sue motivazioni evidentemente, ha fatto le sue scelte, avrà le sue ragioni e noi le rispettiamo“.
E’ difficile credere che un tecnico e una persona come Spalletti, professionista serio ed intelligente, possa lasciare la sua squadra allo sbando senza una motivazione ben precisa, quella squadra che ha guidato splendidamente per 4 anni conquistando con il bel gioco vari successi.
Forse bisogna ricordare alla presidentessa della Roma che, prima delle dimissioni del tecnico fiorentino, ha avuto un colloquio nella sua residenza di Villa Pacelli con Claudio Ranieri.
Spalletti, ripetiamo persona intelligente e professionista qual è, ha deciso di interrompere il rapporto con la Roma rinunciando anche all’ingaggio che gli spettava per il resto del suo contratto in scadenza nel 2011, cosa che il nuovo tecnico giallorosso non ha fatto ai tempi della Juve quando, a stagione ormai compromessa e con la certezza del suo sostituto a fine anno (mancavano 2 giornate alla fine del campionato), tutti chiedevano le sue dimissioni ma lui è rimasto saldo al suo posto con il timore di perdere le sue spettanze (per carità non è reato, ma una persona cosciente si sarebbe dimessa). Forse alla Roma ora vanno di moda questo tipo di personaggi.
Luciano Spalletti non ha abbandonato la nave, è stato costretto a farlo.