Il presidente del Corinthians Andre Sanchez è a Milano per aver un colloquio con il Milan per portare a gennaio Ronaldinho in Brasile in modo tale da poter disputare la coppa Libertadores in coppia con Ronaldo. Difficilmente la trattativa andarà in porto, per i rossoneri cedere Ronaldinho sarebbe la conferma di una sconfitta ma sopratutto un ulteriore calo a livello mediatico e quindi di marketing. Infatti se l’apporto dell’ex pallone d’oro sul gioco rossonero è praticamente nullo nel merchandising e nella percezione del marchio il nome di Ronaldinho accostato a quello del Milan ha ancora molto appeal.
Ma perchè il presidente Silvio Berlusconi dovrebbe cedere Ronaldinho?
Si potrebbero annoverare tantissimi motivi: c’è chi come Sacchi allude ad una vita non perfettamente da atleta a chi più semplicemente indica nell’attuale condizione del brasiliano una zavorra per i rossoneri. Ma ad esser realisti, il nuovo corso del Milan narra di contenimento dei costi, mai piu spese folli e contratti faraonici, per questo privarsi di Ronaldinho può esser un vantaggio economico non dovendogli piu corrispondere il lauto stipendio e la sua cessione permetterebbe a Leonardo di provare nuove soluzioni tattiche dando spazio a giovani come Abate o De Gennaro.
Se non si è fatto il sacrificio per trattenere Kaka al Milan devono considerarsi tutti cedibili, Ronaldinho incluso e visto che si prospetta una nuova stagione fallimentare per i rossoneri può servire a diventare piu operai e umili per il futuro.