Non era Coppa Italia e di fronte non c’era la primavera del Sorrento ma il Foggia: il Cosenza cala il poker e torna alla vittoria in campionato annientando la squadra pugliese arrivata al San Vito per portare a casa un risultato positivo. E invece niente di tutto questo perchè gli uomini di mister Toscano sono scesi in campo determinati come non mai macinando gioco sin dai primi minuti di gara. Le reti sono state messe a segno da Scotto, autore di una doppietta ed indiscutibilmente il migliore in campo, da capitan Porchia e da Biancolino che realizza la sua seconda rete in campionato con la maglia rossoblu.
Prima del fischio d’inizio, tutto lo stadio osserva in rigoroso silenzio un minuto di raccoglimento per le vittime di Messina.
Il Cosenza parte forte e al 5′ si fa subito pericoloso: calcio di punizione affidato ai piedi di Caccavallo ma Milan è attento e devia in corner. Il portiere ospite capisce che sarà una giornata difficile e si presta ad un volo miracoloso ancora su punizione, questa volta calciato da Porchia. Il gol è nell’aria e giunge dopo pochi minuti: è il 17′ quando Scotto viene lanciato in profondità e a tu per tu con Milan non sbaglia portando in vantaggio il Cosenza facendo esplodere di gioia il San Vito.
Il raddoppio silano arriva al 28′: Maggiolini e Scotto si intendono alla perfezione sulla corsia di sinistra e quest’ultimo costringe Torta al fallo: calcio di punizione magistrale di Porchia e palla in fondo al sacco.
La terza rete porta la firma di Biancolino: percussione in area di Caccavallo che fa fuori due uomini e conclude a rete ma Milan si fa trovare pronto e respinge; sulla ribattuta si fionda come un falco Biancolino che è più lesto di tutti a mettere dentro. Si va a riposo sul 3-0 con il Cosenza che disputa un primo tempo a dir poco spumeggiante.
Nella ripresa la prima azione degna di nota è del Foggia: il nuovo entrato Trezzi se ne va sulla corsia di destra e mette un pallone invitante per Di Roberto ma Musca si immola salvando la porta di Pinzan.
Al 54′ viene espulso per proteste il tecnico in seconda del Foggia Pecchia. Toscano cambia e manda in campo il ritrovato Mortelliti per Biancolino, ancora un pò appesantito ma voglioso di fare bene. I Lupi calano il poker ancora con Scotto, bravo a raccogliere un pallone vagante in area di rigore firmando così la sua personale doppietta (terza rete in campionato in sole 2 presenze). Poi Toscano gli regala la standing-ovation del San Vito inserendo al suo posto Danti.
Negli ultimi 10 minuti il Cosenza addormenta la partita e controlla il risultato che poteva essere anche più rotondo. Fischio finale e giocatori che vanno a prendersi il meritato e tradizionale “Lupi Lupi” sotto la Curva Sud.
Il Foggia è parso senza idee: è mancato il regista a centrocampo capace di dettare i tempi della squadra. Cosenza brillante in ogni reparto con Pinzan spettatore non pagante mai impegnato in tutta la partita; in mediana ottima la partita della coppia centrale Roselli, come al solito bravo a far legna a centrocampo, e Giardina, playmaker di tutto rispetto.
Il Cosenza doveva vincere assolutamente per riscattare il pesante 5-2 di Reggio Emilia. Bravo l’allenatore Toscano: ha preparato la partita nei minimi dettagli tornando al 3-4-3 di inizio stagione ma soprattutto intelligente nella gestione dei suoi giocatori.
A breve il servizio fotografico dedicato alla partita Cosenza – Foggia.
Il tabellino
COSENZA – FOGGIA 4-0
17′ Scotto, 28′ Porchia, 44′ Biancolino, 71′ Scotto
COSENZA (3-4-3): Pinzan; Musca, Porchia, Di Bari; Bernardi, Giardina, Roselli, Maggiolini (75′ Chianello); Caccavallo, Biancolino (57′ Mortelliti), Scotto (68′ Danti).
A disp: Ameltonis, Ungaro, De Rose, Ceccarelli.
Allenatore: Toscano
FOGGIA (4-2-3-1): Milan; Torta, D’Agostino, Burzigotti, Cuomo (46′ Goretti); Velardi, D’Amico; Di Roberto, Mancino (72′ Mattioli), Quadrini; Compierco (46′ Trezzi).
A disposizione: Bindi, Sgambato, Colomba, Tarantino, Mattioli.
Allenatore: Porta.
Note: Circa 3000 spettatori. Ammoniti: Torta, Maggiolini, Musca, Quadrini. Espulso l’allenatore in seconda del Foggia Pecchia per proteste.