Luciano Moggi affila le armi per la fase più importante del Processo a Calciopoli in corso a Napoli. L’udienza in programma domani, potrebbe cambiare le carte in tavola avvalorando il concetto che Calciopoli non è mai esistita e che era pratica diffusa e consolidata il telefonare ai designatori arbitrali. Di seguito riportiamo una parte delle dichiarazioni di big Luciano dal blog di Stefano Discreti:
“Al processo di Napoli stiamo dimostrando che non esistevano complotti, che le squadre hanno sempre vinto per i valori espressi dal campo e che gli arbitri sbagliano in quanto persone umane. Dicono che vogliamo far passare il motto tutti colpevoli=tutti innocenti? E’ un falso. Io dico che siamo tutti innocenti perchè quello era un modo di operare comune. D’altronde erano gli stessi designatori arbitrali a chiederci di telefonar loro. Ancora pago quella telefonata delle griglie con Bergamo che mi chiamò da casa sua ma mai nessuno ha fatto notare che poi il designatore arbitrale scelse diversamente da come io avevo previsto. Il sorteggio arbitrale truccato? Allora indaghino giornalisti e notai che assistevano ogni settimana.
Moratti vuole venire a testimoniare a Napoli per difendersi? Stia tranquillo, che presto si metterà a disposizione dei miei legali! Avete visto in settimana che figura ha fatto Sacchi nei confronti di Bergamo? Tutti pronti a fare i moralisti, ma poi alla fine telefonavano tutti. Lui, Facchetti. Tutti. Si attaccano al fatto che Giraudo è stato condannato in primo grado? A Giraudo adesso lo salviamo noi con le prove che stiamo portando in nostra difesa.
Ci sono giornalisti come Travaglio che parlano di nuove intercettazioni non illecite e diverse dalle precedenti cercando di fare disinformazione, senza sapere cosa dicono. D’altronde certi personaggi hanno costruito la loro carriera facendo soldi parlando male delle persone senza prove e frequentando strana gente…”