Nuova puntata per quanto riguarda la querelle che vede coinvolti Mourinho e Benitez. I due tecnici non si sono mai amati sin dai tempi in cui erano rivali in Inghilterra, l’uno sulla panchina del Chelsea e l’altro su quella del Liverpool.
Oggi Mourinho in un’intervista rilasciata agli inglesi di Sky Sport ha attaccato il collega che ha raccolto la sua eredità in nerazzurro:
- “Lui non dovrà faticare come ho fatto io. Il suo è un lavoro da sogno, il mio non lo è stato. Quando un allenatore arriva in un club e in un mese ha la possibilità di vincere la Supercoppa italiana ed europea oltre al Mondiale per club, beh è paradiso. Io al Real ho vinto la Beckenbauer e l’Alicante cup, posso vincere il trofeo del Bernabeu, ma sono tornei estivi. Un allenatore che va in un nuovo club deve pensare a costruire la squadra, Benitez no, lui ha già tutto pronto, società e giocatori, il suo non è un lavoro, è un sogno“.
Mourinho però ha la memoria corta e dimentica che quando arrivò sulla panchina dell’Inter aveva già a disposizione un gruppo vincente, almeno in Italia, plasmato dal suo precedessore Mancini. La base c’era già, mancavano giusto due colpi capaci di dare il salto di qualità all’Inter (Sneijder e Milito) come poi è avvenuto sotto la sua gestione. E poi che colpa ne ha Benitez sugli eventuali successi in Supercoppa e nel Mondiale per Club se è stato lo stesso Mou ad abbandonare l’Inter per affrontare la nuova avventura a Madrid?