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Cronaca: Davvero un Napoli corsaro quello ammirato in terra scandinava. In panchina c’è Quagliarella, ennesima prova che il suo destino lo condurrà lontano dal Vesuvio. I ragazzi di Mazzarri con personalità prendono in mano il pallino del gioco sin dall’inizio del match, dimostando di saper prescindere dall’uno a zero dell’andata griffato Lavezzi.
Alla mezz’ora Gargano fa break a centrocampo, serve Cavani, in arte El Matador, che estrae la spada e con un diagonale radente fredda il portiere. Il tridente Lavezzi-Cavani-Hamsik funziona meglio rispetto al modulo con le tre punte che vedeva Quagliarella in attacco e Hamisik traslato sulla mediana: nella gara d’andata quel modulo ostentò troppo squilibrio tattico oltre a limitare la mezz’ala slovacca a cui venivano negati gli inserimenti, suo cavallo di battaglia.
Neanche il tempo di una completa disquisizione tattica che i partenopei raddoppiano sempre con l’ariete uruguaiano: questa volta il cross è di Hamsik, Cavani di testa insacca il due a zero. La qualificazione è in cassaforte dopo appena quarantacinque minuti. Nel secondo tempo il Napoli si dedica alla melina e gli svedesi gettano la spugna.
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Considerazioni: Signori, il Napoli è diventato grande: oltre a colpire gli avversari, ha imparato anche ad addormentare la partita. Una virtù, quest’ultima, non di poco conto visto che permetterà all’undici azzurro di portare a casa delle partite che lo scorso anno sono state gettate al vento. Dinanzi alla monumentale prova di Cavani non posso che dire “chapeau”: è il bomber da venticinque gol che mancava al Napoli. Fossi in Bigon, farei io stesso la valigia di Quagliarella, con “El matador” i partenopei possono dormire sogni tranquilli. Come diremmo a Napoli: “Quagliarella, a maronn t’accumpagn!”. Ai soldi intascati dalla cessione di “Masaniello” alla Juve si dovrebbe aggiungere qualche milione per prendere un regista affermato e scommettere su un attaccante di prospettiva. Se il presidente De Laurentis tira fuori i soldi che s’intasca facendo pagare a parte la visione dei preliminari, a coloro che hanno già sottoscritto l’abbonamento per l’intera competizione, altro che Europa League…
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Elfsborg (4-2-3-1): Covic; Floren, Lucic, Andersson (Wikstrom dal 65′), Klarstrom (Karlsson dal 70′); Svensson, Mobaeck; Larsson, Ericsson, Keene (Jawo dal 75′); Avdic. A disp.: Christinasen, Kurbegovic, Rennie, Hiljemark, Nordmark, Jawo. All.: Haglund
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio (Zuniga dal 55′), Pazienza, Gargano, Dossena; Lavezzi (Campagnaro dal 72′), Hamsik (Blasi dal 63′), Cavani. A disp.: Iezzo, Santacroce, , Maiello, Quagliarella. All.: Mazzarri
Arbtiro: Ennymi (Fra)
Marcatori: 28′ e 38′ Cavani (N)
Ammoniti: 45′ Lavezzi (N), 67′ Larsson (E)