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U.S. Open: Bene Nadal, Djokovic che fatica. Out Fognini e la Oprandi.

Comincia con un po’ di fatica Il cammino di Rafael Nadal, alla conquista per la prima volta dell’Open degli Stati Uniti. Nadal ha sbrigato la pratica in tre set (7-6 7-6 6-3) contro il russo Teimuraz Gabashvili, ma è comunque dovuto rimanere in campo per quasi 3 ore, lo spagnolo ha vinto i primi due set giocando due tie break esemplari dominati entrambi per 7 punti a 4, poi nel terzo ha preso il largo legittimando un successo ampiamente meritato. Chi invece ha rischiato di uscire è stato Novak Djokovic. Il serbo è riuscito a recuperare un match già perso contro il connazionale Viktor Troicki. Djokovic, finalista qui nel 2007, si è trovato sotto 0-2, e15-40 nel corso del quarto set prima di riemergere e chiudere per 6-3 3-6 2-6 7-5 6-3 dopo 3 ore e 40 minuti.

Questa volta Fabio Fognini non è riuscito a sorprendere tutti uscendo sconfitto contro lo spagnolo Fernando Verdasco, l’ italiano non ha saputo ripetere l’impresa di Wimbledon ed ha finito per arrendersi in 3 ore e 20 minuti per 1-6 7-5 6-1 4-6 6-3. Il ligure ha giocato un primo set perfetto con continue accelerazioni che hanno disorientato il top ten spagnolo. Nel secondo Fognini ha mancato l’occasione del ko quando ha recuperato con forza e determinazione da 2-5 a 5 pari, ma proprio sul più bello ha mollato perdendo il set per 7-5, poi il terzo per 6-1 fino al 4-1 del quarto. Perso per perso Fognini ha giocato nuovamente alla grande recuperando il doppio break di svantaggio e trascinando la gara al quinto. Dopo l’iniziale break e contro break Verdasco ha preso il sopravvento con l’azzurro che nonostante tutto rimeneva a ruota più vivo che mai. Sul 2 pari Fognini perdeva il servizio dopo aver avuto due palle per il 3-2; sul 3-2 mancava una palla del 3 pari e infine sul 4-3 una palla per il 4 pari. Qui Verdasco metteva dentro tre ace consecutivi, volava sul 5-3 prima di chiudere per 6-3.

Negli altri incontri, bene l’ americano Mardy Fish che ha la meglio sul ceco Hajek che Fish per 6-1 al quinto dopo aver chiuso il primo e il quarto set per 6-0. Due tra gli outsider più attesi, Marcos Baghdatis ed Ernests Gulbis, sono invece usciti di scena all’esordio nel torneo. Il cipriota, capace di superare il numero 1 del mondo Rafael Nadal nei quarti di finale del Masters 1000 di Cincinnati, ha dominato per lunghi tratti il francese Arnaud Clement uscendo però battuto per 7-5 al quinto dopo una maratona di 3 ore e 27 minuti. Fuori anche il talentuoso lettone Ernests Gulbis, schiantato in tre set dal francese Jeremy Chardy (6-2 7-6 6-4). Il caldo insopportabile (35 gradi con un tasso di umidità impossibile) ha mandato in tilt Gulbis che ha giocato nel secondo set un tie break disastroso perso per 7 punti a 1. Il lettone non è più riuscito a tornare in carreggiata, affossato da 9 doppi falli e dalla verve del francese che ha annullato tutte le 8 palle break concesse.

Agile l’esordio della testa di serie numero 1 Caroline Wozniacki (6-1 6-1 a Chelsey Gullickson), soffrono invece per passare il primo turno sia Svetlana Kuznetsova, vincitrice di questo torneo nel 2004, sia l’ex numero 1 del mondo Jelena Jankovic che Maria Sharapova, regina a Flushing Meadows nel 2006. Svetlana Kuznetsova, sul Grandstand, perde il secondo set prima di chiudere 6-1 al terzo contro la quasi 40enne (li compirà il prossimo 28 settembre) Kimiko Date. La serba, sul centrale, rischia grosso contro la rumena Simona Halep in un match contraddistinto da 15 break in 32 game. Solo l’esperienza ha salvato la Jankovic che ha chiuso per 7-5 evitando un pericolosissimo tie break. Infine ancora sul centrale Maria Sharapova s’incarta nel primo set contro l’australiana Jarmila Groth prima di venire a capo dell’incontro e chiudere in scioltezza per 6-3 6-1.

Purtroppo, niente da fare per l’azzurra Romina Oprandi, numero 79 del mondo, superata per 6-3 6-4 dalla tedesca Julia Goerges. L’ italiana comunque autrice di un buon match, non ha sfruttato le molte occasioni presentategli nel corso della partita.

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Ippolito Gioia
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