La situazione sembra essersi capovolta: la Ferrari, costretta ad un lungo e difficile inseguimento causa un inizio di stagione non esaltante, ora fa la parte della lepre con le rivali Red Bull e McLaren che devono inseguire. Sotto i riflettori che hanno illuminato l’affascinante circuito cittadino di Singapore Alonso firma la quarta vittoria stagionale, la seconda consecutiva dopo Monza, e la numero 25 in carriera. Il pilota spagnolo conferma l’ottimo feeling sul tracciato di Marina Bay, l’unico a del Mondiale di Formula 1 a disputarsi in notturna, dove vinse la prima edizione del Gran Premio di Singapore nel 2008 (vittoria macchiata però dall’antipatica vicenda del crash gate che vide protagonista Piquet Jr e che avvantaggiò lo spagnolo allora al volante della Renault).
Alonso ha condotto la gara dall’inizio alla fine conquistando il cosiddetto Grand Chelem, assegnato a colui che fa pole, vittoria, il giro più veloce in gara e rimane primo per tutta la durata del Gran Premio. Soltanto nel finale lo spagnolo ha sofferto il ritorno di Vettel che nelle ultime tornate della corsa lo ha tallonato da vicino, in pratica incollato negli scarichi della Ferrari senza però riuscire nel sorpasso. Sul podio è salito anche Webber grazie ad una strategia vincente e consentita dall’ingresso della safety car proprio nei primi giri di gara. Quarto Button mentre Hamilton si è ritirato per il secondo Gran Premio consecutivo per via di un contatto con la Red Bull di Webber, forse da sanzionare dai commissari di gara che non hanno però preso provvedimenti nei confronti dell’australiano che ha tamponato il posteriore della McLaren mettendo ko il pilota inglese mentre questi lo aveva appena superato in rettilineo.
Massa ha chiuso al decimo posto, il massimo risultato che poteva portare a casa il brasiliano partito dall’ultima posizione in griglia per l’inconveniente al cambio sulla sua Ferrari che non gli ha consentito di effettuare nessun giro veloce nelle qualifiche di ieri.
Con questa vittoria Alonso riapre prepotentemente il Mondiale. Webber continua a comandare con 202 punti ma Fernando segue a soli 11 punti di distacco sorpassando Hamilton, fermo da due gare a quota 182. Sono cinque i piloti che si contenderanno il titolo iridato nelle restanti 4 corse ancora da disputare: oltre ai tre già citati restano in piena corsa anche Vettel con 181 punti e Button con 177. E tra due settimane si va a Suzuka per il Gran Premio del Giappone.
Ordine d’arrivo – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI
1. | ALONSO | FERRARI | 1h57’53”.579 |
2. | VETTEL | RED BULL RENAULT | + 0”.293 |
3. | WEBBER | RED BULL RENAULT | + 29”.141 |
4. | BUTTON | McLAREN MERCEDES | + 30”.384 |
5. | ROSBERG | MERCEDES | + 49”.394 |
6. | BARRICHELLO | WILLIAMS COSWORTH | + 56”.101 |
7. | KUBICA | RENAULT | + 1’26”.559 |
8. | SUTIL | FORCE INDIA MERCEDES | + 1’52”.416 |
9. | HULKENBERG | WILLIAMS COSWORTH | + 1’52”.791 |
10. | MASSA | FERRARI | + 1’53”.297 |
11. | PETROV | RENAULT | |
12. | ALGUERSUARI | TORO ROSSO FERRARI | |
13. | SCHUMACHER | MERCEDES | |
14. | BUEMI | TORO ROSSO FERRARI | |
15. | DI GRASSI | VIRGIN COSWORTH | |
16. | KOVALAINEN | LOTUS COSWORTH | |