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F1, GP Giappone: è doppietta Red Bull. Alonso limita i danni, è terzo

Sebastian Vettel vince il GP del Giappone sul circuito di Suzuka, che, come da aspettative non riserva nessuna sorpresa. A dominare la corsa dall’inizio alla fine, infatti, sono state le due Red Bull, che hanno dato l’impressione di essere superiori rispetto alle rivali. Webber chiude secondo, dietro il compagno di squadra, ma guadagna punti preziosi rispetto ad Alonso nella classifica iridata. Lo spagnolo della Ferrari limita i danni, e sale sul gradino più basso del podio.
Più staccate al traguardo le due McLaren di Jenson Button e Lewis Hamilton, che perdono punti importanti in classifica, e appaiono come le rivali meno accreditate per la lotta al titolo mondiale.
Massa out al via e fuori matematicamente per la corsa al titolo.
Giornata nera anche per le due Renault, entrambe fuori nelle prime battute della gara.

Le uniche emozioni del GP del Sol Levante le regala la partenza: allo spegnersi del semaforo Petrov giunge al contatto con Hulkenberg nel tentativo di superarlo, e va a sbattere contro le barriere. Massa colpisce la Force India di Liuzzi alla prima curva, nel tentativo maldestro di superarlo passando sull’erba. Le quattro vetture coinvolte nell’incidente sono costrette al ritiro dopo pochi metri, e, a causa dei detriti sul tracciato, i commissari decidono di mandare dentro la Safety-car. Ed è qui che si consuma la giornata disastrosa della Renault: Kubica, che in partenza aveva guadagnato la seconda posizione su Webber, sopravanzandolo con un’ abile manovra, perde una ruota probabilmente avvitata male ed è costretto al ritiro. La ripartenza riserva poche sorprese in testa, se non qualche tentativo di sorpasso di Rosberg ai danni di Buemi in mezzo al gruppo.
I primi cinque fanno il vuoto, con le due Red Bull saldamente al comando, e cosi si arriva cosi ai primi pit stop. Entrano tutti, tranne Button, che con le gomme dure spera di arrivare con un buon margine negli ultimi giri della gara. Strategia sbagliata, perchè le due Red Bull hanno un’ altro passo e gli arrivano praticamente addosso. Cosi decide di fermarsi per montare gomme morbide, ma al rientro si trova in quinta posizione a 20″ di distacco.
Alonso ed Hamilton provano a recuperare terreno sul duo di testa, ma un problema al cambio frena l’inglese che deve cedere la posizione al compagno di squadra.
Dietro infiamma il duello tra le due Mercedes di Rosberg e Schumacher. Il sette volte campione del mondo sebra essere più veloce rispetto al compagno ma non riesce a trovare il varco giusto. Varco che gli si presenta quando la ruota posteriore sinistra decide di sganciarsi, costringendolo al secondo ritiro stagionale (entrambi per la perdita dello pneumatico). Da segnalare la grandissima gara del pilota di casa Kobayashi che ha entusiasmato i suoi tifosi a suon di sorpassi (e che sorpassi) giungendo settimo al traguardo. Il pilota giapponese ha dimostrato nell’arco della stagione fin qui disputata di sapere il fatto suo, tutti ricorderete il fantastico sorpasso ai danni di Alonso a Valencia.

La gara si conclude con Vettel che chiude davanti a Webber e Alonso.
Il pilota tedesco, grazie a questo risultato, aggancia la seconda posizione in classifica in coabitazione con Fernando Alonso. Webber guadagna punti sul ferrarista, mentre chi ne esce con le ossa rotte è la McLaren, apparsa ancora inferiore rispetto a Red Bull e Ferrari.

Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

1. VETTEL RED BULL RENAULT 1h30’27”.323
2. WEBBER RED BULL RENAULT + 0”.905
3. ALONSO FERRARI + 2”.721
4. BUTTON McLAREN MERCEDES + 13”.522
5. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 39”.595
6. SCHUMACHER MERCEDES + 59”.933
7. KOBAYASHI SAUBER FERRARI + 1’04”.038
8. HEIDFELD SAUBER FERRARI + 1’09”.648
9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1’10”.846
10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI + 1’12”.806
11. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
12. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
13. TRULLI LOTUS COSWORTH
14. GLOCK VIRGIN COSWORTH
15. SENNA HISPANIA COSWORTH
16. YAMAMOTO HISPANIA COSWORTH


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