Barbara Faggioli è uno dei tanti nomi delle ragazze coinvolte nel RubyGate, il caso Bunga Bunga che ha travolto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Come molte altre, però, anche la Faggioli nega l’esistenza delle feste a base di sesso e droga in quel di Arcore e parla di cene tranquille tra politici ed imprenditori, nulla di anomalo. La Faggioli spiega di non essere una prostituta nè di aver ricevuto denaro in cambio di prestazioni sessuali, ma di aver ricevuto solamente dei “piccoli aiuti”. Barbara Faggioli interviene anche in difesa di Nicole Minetti, colei che teneva buoni rapporti con le ragazze per portarle a casa del premier: insomma, per la Faggioli la Minetti non è mai stata una maitresse, anche se dagli atti risulta tutt’altra cosa. Per concludere, pare che la Faggioli fosse una delle prossime candidate per la vita politica del nostro Paese ma probabilmente la carriera è morta sul nascere a causa di questo scomodo scandalo.