L’errore della domenica è di Bergonzi in Lecce-Cesena assegnando un rigore per un inesistente fallo di mano di Mesbah. Per fortuna Rosati fa una gran parata e il Lecce si salva in una partita che poteva esser fondamentale per la salvezza.
Il Brescia crolla contro il Chievo ma nella fase iniziale della partita manca un rigore su Filippini e la conseguente ammonizione su Andreolli. Poteva esserci il dubbio se era dentro o fuori area ma Brighi lascia proseguire clamorsamente.
Negli anticipi giusto il rigore assegnato su Kozak e a rigor di regolamento ci sta il secondo giallo a Van Bommel. Manca però il secondo giallo su Spolli e la gestione dei cartellini con Ledesma sempre troppo irruento e spesso graziato.
Rizzoli si fa prendere dalla foga della vibrante partita tra Inter e Palermo. I siciliani segnano con Miccoli ma l’azione è viziata da un fuorigioco millimetrico di Pastore che prende parte all’azione facendosi superare dal pallone. Manca un rigore per tocco volontario con il braccio di Thiago Motta sullo 0-1, poteva starci anche l’ammonizione. Giusto il rigore assegnato al Palermo e il giallo per l’italo-brasiliano (sarebbe stato il secondo). Tanto mestiere di Lucio per la punizione da cui nasce il 2-2 e di Pazzini per arrivare al calcio di rigore.
Brutta partita per Giannocaro: due falli su Krasic di Domizzi non vengono giudicati tali. Il serbo paga forse la sua facilità alla simulazione ma questa volta aveva ragione da vendere. Eccessivi i due rossi a Bonucci e Sanchez con un pò di buon senso ci sarebbe stato il giallo per il difensore e niente per il cileno.