Pagelle Brescia
Arcari 6: Incolpevole su entrambe le marcature salentine, si fa trovare pronto sull’unica vera palla impegnativa che gli capita in tutto il pomeriggio, su tiro potente di Mesbah. Non fa rimpiangere il titolare Sereni.
Zoboli 6,5: Mezzo voto in meno perchè in occasione del gol di Corvia si perde l’attaccante capitolino in area. Bravo però a rispondere presente e a battere Rosati con un bel tuffo di testa, sul traversone da calcio d’angolo di Diamanti.
Konè 5,5: Sbaglia tanto e male le diverse occasioni che gli capitano, accompagna spesso e volentieri l’azione d’attacco e s’inserisce bene ma alla fine risulteranno determinanti ai fini del risultato i suoi errori sotto porta.
Diamanti 7: C’è sempre, in tutte le occasioni pericolose del Brescia, lui, ci mette lo zampino e non è un caso che non appena Iachini lo toglie, senza un apparente motivo dal campo, la squadra subisca un calo e si renda molto meno pericolosa. Quando sta bene fa la differenza e si vede.
Caracciolo 7: Se non fosse per Morganti e il suo assistente, lui di gol ne avrebbe fatti due. Il capitano delle rondinelle si fa trovare pronto sul primo vero pallone giocabile che gli capita in area e punisce l’incolpevole Rosati. Lotta, corre e cerca di far salire la sua squadra, dopo l’uscita di Diamanti si ritrova solo a lottare contro il muro salentino.
Brescia: Arcari 6; Zebina 6, Mareco 5,5, Zoboli 6,5; Zambelli 6 (88′ Daprelà), Konè 5,5, Zanetti 5, Hatemaj5,5 (74′ Lanzafame), Berardi 6; Diamanti 7 (66′ Eder 5,5); Caracciolo7.
Pagelle Lecce
Donati 6,5: Il ragazzo gioca bene, non a caso l’ex tecnico dell’Inter Mourinho l’aveva tenuto d’occhio durante la sua permanenza ad Appiano. Corre, recupera, si propone e si conferma sugli ottimi livelli già mostrati nella gara con la Juventus.
Munari 6,5: Non una partita entusiasmante per il centrocampista di De Canio, ma ha il merito di fornire un assist involontario a Corvia e quello maggiore di siglare il gol che vale il pareggio e che consente alla sua squadra di conquistare un importante punto in trasferta.
Mesbah 4,5: Dov’è il motorino di fascia che ha fatto impazzire Sorensen solo una settimana fa? Se le chiederanno anche i tifosi del Lecce, rimane in campo tutta la partita ma non si rende quasi mai pericoloso fatta eccezione per un ottimo tiro che impegna non poco Arcari. Da rivedere sicuramente, può dare di più.
Olivera 4,5: Comincia da trequartista, poi si sposta in mezzo al campo ma rimane sempre troppo avulso dal gioco, troppo poco convincente, da un giocatore con le sue doti tecniche ci si aspetta di più, molto di più. Perde nettamente il duello a distanza con Diamanti. Si perde in leziosità inutili in zone del campo pericolose, a tratti risulta irritante per l’eccessiva mancanza di concentrazione.
Corvia 6,5: Entra e la partita cambia, segna il gol che riapre la partita già nel primo tempo, lotta con caparbietà su ogni pallone che gli passa vicino e intraprende anche una battaglia personale con Mareco che gli rimane appiccicato tutta la partita. Di certo un lontano parente del bomber che ha contribuito con i suoi 17 gol a portare il Lecce in serie A.
Lecce: Rosati 6; Donati 6,5, Fabiano 5,5, Gustavo 5,5, Brivio 6; Munari 6,5, Bertolacci 6 (66′ Piatti 6), Grossmuller s.v. (23′ Corvia 6,5), Mesbah 4,5; Olivera 4,5; Jeda 5 (77′ Coppola).