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Nocerina in serie B: in 23 mesi dalla serie D alla serie cadetta

Triplo salto, il 23 mesi dalla serie D alla serie B: coefficiente di difficoltà sicuramente elevato, eppure la Nocerina da sabato scorso, con la vittoria per 1 a  0 sul  Foggia, con rete di Pomane, è matematicamente promossa in serie B, con ben tre giornate di anticipo ed un primato in classifica assolutamente indiscutibile nel girone B di Prima Divisione, con una cavalcata trionfale con ben 20 vittorie e sole 3 sconfitte in 31 gare complessive e 68 punti in classifica.

Un susseguirsi di promozioni, una di fila all’altra, inanellate all’insegna della competenza e della programmazione, due aspetti molto rari nel calcio, soprattutto nelle divisioni non di primissimo piano. La Nocerina è, dunque, un esempio da imitare, ripercorrendo le tappe dei successi degli ultimi due anni.

A partire dall’ estate 2009 con la vittoria contro il Vico Equense che la portò in Seconda divisione, contrinuando con il ripescaggio in Prima divisione, e terminando con la promozione nella serie cadetta, ritornandovi dopo ben 32 anni di assenza.

Come è ovvio che sia la soddisfazione per un’ ìimpresa di questo calibro è davvero immensa, soprattutto per l’allenatore Gaetano Auteri, 49 enne alla prima promozione in serie B, uno dei principali artefici di questo traguardo raggiunto, e che continuerà a guidare la squadra anche nella prossima stagione, nella speranza di riconfermare  i positivi risultati ottenuti quest’anno: “Una grande soddisfazione che ha premiato il lavoro del gruppo, abbiamo sempre avuto la voglia di confrontarci con gli altri, poi ci siamo resi conto che eravamo estremamente competitivi. “. Un risultato sicuramente difficile da pronosticare, soprattutto dopo il ripescagggio in Prima divisione, che ha concesso ben poco tempo per programmare la stagione, con la squadra che  è stata costruita in sole due settimane, nel mese di Agosto.

Simbolo della promozione il tridente offensivo formato da  Catania – Castaldo – Negro, inserito perfettamente nel 3 – 4 – 3 di Auteri, che hanno firmato ben  32 gol dei 47 gol complessivi realizzati dalla squadra, con grandi meriti nella costruzione della squadra anche per il direttore sportivo Ivano Pastore,  Bruno Iovino, e del presidente Citarella, 41 anni imprenditore edile, che guida la squadra fin dalla serie D e che, per il prossimo futuro, vuole che la Nocerina possa restare in serie B a lungo, migliorando i risultati ottenuti dopo le prozioni ottenute in passato nella serie cadetta, ossia nel 1947 e nel 1978.

Il trionfo, per ora è il presente. Una festa che nella giornata di sabato ha invaso la cittadiuna campana, con ben 15 pullman di tifosi che erano partiti alla volta di Foggia per assistere alla vittoria promozione. Una vittoria, quella di Foggia, che però ha lasciato qualche strascico polemico. I pugliesi hanno animatamente protestato per i tre gol annullati (due a Sau ed una a Farias) nel corso del match per fuori gioco, ed il tecnico boemo Zdenek Zeman ha lasciato anzitempo il campo di gioco dopo il terzo gol annullato alla sua squadra dall’ arbitro Bolano di Livorno, rincarando la dose di polemiche a fine gara, puntando il dito contro gli “arbitraggi che ci hanno penalizzati nel corso di tutta la stagione”.

Inoltre, il tecnico dei campani, Gaetano Auteri, ha dichiarato di esser stato colpito da due schiaffi, oltre che da numerosi insulti, da parte del presidente del Foggia, Pasquale Casillo: “Ho preso due schiaffi dal presidente del Foggia. Mi meraviglio che uno come Zeman, che reputo un maestro di vita, lavori con Casillo “. La replica del presidente Foggiano, però, non si è fatta attendere, a sua giustificazione: “Auteri è un bugiardo e c’era anche l’addetto all’Ufficio Inchieste che ha visto tutto”. Al di là delle polemiche, però, resta il verdetto definitivo del campo, che determina una quasi certa esclusione dalla lotta play off per il Foggia,  attualmente lontana sei punti con tre partite che restano da disputare fino alla fine del campionato.

A Nocera, invece, le polemiche non interessano più: per ora, è solo festa grande.

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