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Fiorentina-Udinese: il Franchi torna ad applaudire

La regola generale recita ” le motivazioni nel calcio sono la parte principale”. Fiorentina – Udinese, conferma tale regola, rappresentandone la perfetta eccezione: nell’ impressione complessiva, nelle energie profuse, nel risulato finale, assolutamente perentorio.

Una Fiorentina che ha ben poco da chiedere a questo campionato, che voleva riconquistare il suo pubblico, stende un’ Udinese che, invece, aveva l’ obiettivo dichiarato di provare a vincere per rincorrere il quarto posto in vista della delicata sfida della Lazio domani sera contro la Juventus: 5 a 2 è il risultato finale, di una partita veloce, vivace e divertente, con emozioni continue e ritmi molto elevati.

All’ 8′ del primo tempo, già avanti i Viola con rete di Vargas, al suo terzo gol in campionato, su assist perfetto di Cerci, già alla sua seconda incursione pericolosa, che il peruviano tramuta in uno splendido gol al volo, dalla perfetta esecuzione.

La Fiorentina mantiene il pallino del gioco, aggrendendo a centrocampo e ripartendo in velocità, ed al 22′ Gaetano D’ Agostino, uno dei migliori in campo, segue una travolgente azione di Montolivo sulla fascia, che crossa e trova la deviazione involontaria di Beherami, raccolta poi da D’ Agostino e ribadita in rete per il 2 a 0.

Al 24′ buona azione di Vargas che dal fondo crossa per Gilardino, che impegna Handanovic in una parata non semplice.

Al 28′, però, break dell’ Udinese, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pinzi accorcia le distanze con uno splendido gol al volo di destro per il 2 a 1.

Al 35′, ancora occasione per l’ Udinese: cross di Pasquale per Isla che manca il gol del possibile 2 a 2. Nella fase finale del primo tempo, l’Udinese sembra rinvigorita, abbandonando le palle alte e giocando palla a terra, con fraseggi più rapidi; al 38′, poi, Guidolin decide per la sostituzione di Badu con Denis per supportare maggiormente Di Natale, troppo isolato in attacco.

Al 40′, però, Gilardino sfiora di testa il 3 a 1, con la palla che esce di poco a lato. Ancora Gilardino protagonista di un’ azione importante al 42′, su cross basso del cileno Vargas, autore di un’azione travolgente, che non riesce a finalizzare.

L’inizio del secondo tempo si apre con il gol di D’ Agostino, al 5′, con un bel sinistro dalla distanza, anche se deviato da Zapata, per il provvisorio 3 a 1. Il gol del centrocampista della Fiorentina in questo caso è fortuito, però suggella una prestazione di altissimo livello, in cui si dimostra il fulcro del gioco Viola, facendo girare la squadra.

Al 7′, poi, Beherami impegna ancora Handanovic con una parata complessa.

All’ 11′ accorcia di nuovo le distanze l’ Udinese, con il 3 a 2 firmato da Asamoah, al suo primo gol in stagione.

Al 22′ ancora Cerci impegna il portiere sloveno Handanovic, con un bel colpo di testa su cross teso e tagliato di Pasqual.

Cerci, però, appena tre minuti dopo, si fa perdonare l’ occasione sfumata in precedenza, con il gol del 4 a 2, con un delizioso pallonetto su verticalizzazione di Beherami, che batte Handanovic, anche se sullo scatto di Cerci restano dei sospetti di fuorigioco.

Al 28′, dalla parte opposta, l’ argentino dell’ Udinese Denis prova il pallonetto su Boruc, ma calibra male, e la palla termina fuori, anche se non di molto.

Al 29′ ottima azione di contropiede dei Viola, con Cerci che serve Alberto Gilardino che, però, pecca di eccessivo altruismo nel voler servire Capitan Montolivo e l’azione, così, sfuma.

Al 40′, ancora Cerci firma nuovamente il tabellino, siglando una doppietta, la seconda consecutiva dopo quella di Cagliari: raccoglie un assist di Marco Marchionni e segna di sinistro battendo il portiere Handanovic sul primo palo, fissando il risultato sul definitivo 5 a 2.

E’ questo l’ ultimo sussulto del match, che blocca l’Udinese a quota 59 punti in classifica, che resta a meno uno dal quarto posto, ma che ha peccato di freddezza, non riuscendo a compiere il balzo decisivo per scavalcare, almeno temporaneamente, i biancocelesti in classifica.

La Fiorentina, invece, raggiunge l’ obiettivo desiderato: lo stadio Franchi ritorna ad applaudire Sinisa Mihajilovic ed i suoi ragazzi.

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