La situazione in Lega Calcio rispecchia paradossalmente la situazione del Parlamento in Italia, lo scontro tra medio piccole e le cinque sorelle per i diritti tv blocca infatti ogni attività dalla votazione per il nuovo presidente per sostituire il dimissionario Beretta, alla decisione sul secondo extracomunitario, oltretutto del clima di disagio ne risente anche il mercato con le grandi che evitano l’affondo finale ai giocatori delle medio piccole.
Come svela Pozzo però quest’oggi i top club hanno dato qualche segnale di apertura proponendo di trasferire una quota di quel 25% dal responso dei sondaggi della discordia a un meccanismo di meritocrazia mirato a premiare la posizione in classifica al termine della stagione.
La fumata bianca non c’è stata, anzi, anche tra il fronte delle medio piccole si è assistito ad un primo dissidio con Zamparini che accusa Lotito di aver fatto saltare l’accordo. Si continua comunque a trattare anche se non si è fissata una nuova data per l’assemblea facendo temere ancora in una possibile rottura.