Fine di una storia, quasi d’amore, fra l’Inter e Marco Materazzi. Ma non si tratta di un divorzio, nè di un addio rancoroso, si tratta semplicemente di una “pausa di riflessione” per un anno circa, in cui il difensore andrà a chiudere la carriera all’estero, negli Usa la destinazione più probabile oppure il Premier League, per poi tornare a Milano nelle vesti di dirigente nerazzurro. Marco Materazzi, dunque, dopo dieci anni rescinde il contratto con il club di Moratti, dopo un incontro avuto qualche giorno fa con il Presidente che gli aveva nuovamente manifestato la sua stima e gli aveva offerto totale libertà d’azione. Matrix ha scelto di salutare, per ora, l’Inter, la sua “seconda pelle”, e di fare un’esperienza – soprattutto di vita – altrove, per poi ritornare al nido, con un altro ruolo. Stamane, la notizia della rescissione contrattuale è stata ufficializzata dal suo procuratore Claudio Vigorelli: la fine di un capitolo importantissimo per Matrix, dopo 10 anni, 277 partite giocate e 20 gol all’attivo, e tanti trofei conquistati, dagli scudetti alla Champions con Mourinho, alle Coppa Italia, al Mondiale per club ed alle Supercoppe Italiane. Nell’ultimo anno, però, a 37 anni compiuti, lo spazio in campo per il gladiatore Matrix era stato davvero ridotto al lumicino, fra suoi problemi fisici e scelte tecniche differenti: disputare solo 774 minuti in campionato, per un combattente come lui, è davvero poco; ecco perchè ha deciso di chiudere qui questa pagina fondamentale della sua carriera, per farlo da protagonista, con ancora fresche le immagini della festa di Roma per la Coppa Italia conquistata e Matrix che, come sempre, è stato il “capo” dei festeggiamenti. Arrivederci Matrix.