Nuove tensioni in casa United fra Wayne Rooney e Sir Alex Ferguson : questa volta, il “fatto” incriminato sarebbe legato ad un episodio apparentemente “innocuo”, ma che ha fatto infuriare l’allenatore dello United, inducendolo ad escludere Rooney dalla formazione titolare nella gara contro il Blackburn (poi persa in casa per 3 a 2, ndr).
Secondo quanto riportato dalla stampa inglese, ed in particolare dal sempre bene informato Daily Mail, Rooney sarebbe andato a cena fuori insieme alla moglie Coleen ed i compagni di squadra Evans e Gibson e rispettive compagne, nella serata di Santo Stefano dopo la vittoria dello United per 5 a 0 contro il Wigan: una serata tranquilla, senza eccessi ma nonostante ciò l’ira di Ferguson non ha risparmiato i giocatori in questione rei di aver violato il diktat del mister, che aveva proibito ogni uscita serale ai suoi per tentare di preservare la concentrazione in prossimità di una serie di fitti impegni in calendario.
Sir Alex Ferguson, venuto a conoscenza dell’accaduto tramite “voci di corridoio”, ha ordinato ai disobbedienti una seduta di allenamento straordinaria, e per Rooney una punizione economica, ossia una multa dell’ammontare di 240 mila euro, oltre che l’ esclusione dalla formazione scesa in campo contro il Blackburn.
Un trattamento “particolare”, dunque, nei confronti di Rooney che avrebbe maldigerito quanto accaduto, soprattutto perchè l’episodio in questione non è altro che la cosiddetta “punta dell’iceberg” a seguito di una lunga serie di episodi legati a litigi e battibecchi con il Mister, in cui Wayne Rooney avrebbe mancato di rispetto al suo tecnico scimmiottando alcune sue espressioni. Già anni fa Sir Alex si era trovato al centro di malumori con un altro giocatore simbolo dei Red Devils, ricorderete infatti la celebre scena della scarpa che il coach avrebbe lanciato in spogliatoio contro David Beckham.
Già lo scorso anno circolarono voci circa i frequenti malumori dell’attaccante legati al rapporto con Ferguson, questa volta, il tutto sembra essere destinato ad incrinarsi definitivamente nonostante il rinnovo contrattuale dell’attaccante fino al 2015.