Assicuratasi il rinforzo in attacco acquisendo i servigi di Marco Borriello, prelevato dalla Roma con la formula del prestito oneroso, di 500 mila euro, con l’opportunità di riscattare l’intero cartellino dell’attaccante napoletano a giugno per 8 milioni, la Juventus sta lavorando alacremente per puntellare la rosa a disposizione di Antonio Conte con altri due innesti di rilievo per i reparti rimasti, uno per il centrocampo e l’altro per la retroguardia, per provare a giocarsi nella seconda parte di stagione lo scudetto con il Milan.
Prima di portare a Torino un vice Pirlo, il club bianconero vuole chiudere, e abbastanza in fretta, per il difensore: l’obiettivo è stato individuato da tempo e risponde al nome di Martin Caceres, un cavallo di ritorno considerato che il nazionale uruguagio ha già vestito i colori bianconeri della Juve nella stagione 2009-2010, sotto la guida tecnica di Ciro Ferrara, non esercitando però a fine stagione il diritto di riscatto dal Barcellona. La trattativa con il suo club di appartenenza, il Siviglia, prosegue ma è anche vero che ormai si protrae da troppo tempo e il dg Marotta, così come il tecnico Conte, non vuole aspettare all’infinito. La Juve ha la necessità di tappare le varie falle in quel reparto prima possibile e Caceres è l’uomo giusto dal momento che può ricoprire tutti i ruoli della difesa, nasce come terzino destro ma si adatta bene anche come sinistro e, inoltre, sa interpretare anche il ruolo di centrale. Quindi sarebbe una valida alternativa a Lichtsteiner anche se le intenzioni di Conte sono quelle di schierarlo sulla corsia mancina per riportare Chiellini al centro.
A divedere Caceres dal ritorno alla corte di Madama una differenza di un paio di milioni di euro tra domanda e offerta: gli andalusi vogliono 3-4 milioni subito e 4-5 a giugno, la Juve arriverebbe a spingersi a 2 milioni per il prestito oneroso e 6-7 più eventuali bonus per il riscatto a giugno. Tutto ciò dovrebbe portare ad una soluzione positiva della trattativa ma nel calciomercato, si sa, le dinamiche possono cambiare di ora in ora e i bianconeri potrebbero stufarsi di aspettare abbandonando la pista Caceres e andando su un altro obiettivo (Bocchetti ndr).
Ma la Juve, oltre a pensare ai nuovi arrivi, ha la necessità anche di piazzare i suoi giocatori in esubero, su tutti Amauri che in queste ore pare vicino, a meno di un altro, l’ennesimo, rifiuto, alla Fiorentina che dovrebbe essere seguito dai vari Toni, Iaquinta e Motta, tutti sul piede di partenza, e con Krasic e Pazienza che hanno diverse richieste, il primo dalla Premier League il secondo dall’Udinese.