E’ iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Antonio Conte alla guida della sua Juve chiudendo il 2011 in testa al campionato insieme al Milan e con in più il record di non aver ancora subito la prima sconfitta stagionale. Eppure, nonostante l’oasi felice ben dipinta grazie ai risultati, sembra che l’allenatore fosse vicinissimo alla rottura ancor prima di iniziare.
Secondo una clamorosa indiscrezione rivelata dal quotidiano Libero, il tecnico bianconero è stato sul punto di dare le sue dimissioni, pare infatti che Conte ai primi di agosto abbia avuto una furiosa lite con Marotta. Il motivo della rottura con il dg sarebbe riconducibile ad incomprensioni sul mercato e, in particolar modo, sembra che il tecnico non abbia gradito alcune scelte che erano state fatte dal dg sulla cessione di alcuni giocatori, su tutti Bonucci, Giovinco e Pepe.
Sembra che il tecnico abbia minacciato le dimissioni se non fosse toccato a lui, e non Marotta, avere l’ultima parola sul mercato. Forte del consenso e della stima del presidente Andrea Agnelli e dei senatori dello spogliatoio, Conte ha avuto la meglio sul dg Marotta, che in passato è stato reduce di una campagna acquisti discutibile soprattutto per le scelte di acquistare Motta e Martinez e di lasciar partire Trezeguet. La lite però potrebbe aver coinvolto anche altri giocatori sia in partenza e poi bloccati all’ultimo come Marchisio, che nello scorso mercato estivo era molto vicino al Milan, sia in entrata, come Inler che il tecnico non considerava adatto ai suoi schemi e che poi è stato rimpiazzato da Vidal, più utile nello scacchiere di Conte.
Il resto è storia che ormai tutti conoscono: la società bianconera ha deciso di accontentare il tecnico bianconero facendo bloccare il trasferimento di Bonucci, chiamando dal Cesena Giaccherini come sostituto di Giovinco e confermando Simone Pepe, giocatore che Marotta stava per cedere e che oggi sta ricambiando la fiducia di mister Conte con una strepitosa stagione dimostrandosi uno dei migliori in campo.
Conte si impone definitivamente, nello spogliatoio e in società, Marotta ne esce un po’ ridimensionato. I risultati per ora danno ragione al tecnico.