Siena Napoli, una gara importante per il rilancio della squadra di Mazzarri contro il Siena del partenopeo Giuseppe Sannino: una gara che gli Azzurri vogliono vincere, per spezzare il fattore negativo in trasferta, e rilanciarsi in classifica, anche per ringraziare i numerosissimi supporters giunti allo stadio Franchi di Siena, e che a tratti rendono lo stadio una vera bolgia.
Nel Napoli non parte titolare il rientrante Lavezzi, perchè Mazzarri preferisce non rischiarlo da subito per evitare qualche ricaduta, ed al suo posto c’è Pandev. Nei minuti iniziali della gara gli ospiti riescono a rendersi pericolosi in avanti, sfruttando alcuni errori individuali della difesa del Siena: al 22′, ottima occasione per Edinson Cavani, con il portiere Pegolo (secondo del Siena) che neutralizza con qualche difficoltà; un minuto dopo, su calcio d’angolo, pericolosissimo colpo di testa di Campagnaro, praticamente a colpo sicuro, ma il Siena riesce nuovamente a salvarsi in extremis.
Al 29′, calcio di punizione a favore del Napoli dal limite dell’area per fallo ai danni di Inler: la barriera respinge in angolo e sfuma, così, per il Napoli una potenziale occasione pericolosa su calcio da fermo. La gara prosegue lungo binari di un “muro contro muro”, soprattutto per merito dell’aggressività del Siena, che chiude efficacemente gli spazi a centrocampo, soffocando in parte le iniziative dei napoletani, che ripartono solo sfruttando qualche errore dei padroni di casa.
Ma al minuto 42′ è clamoroso l’errore della difesa azzurra, con in testa Campagnaro e poi anche capitan Paolo Cannavoaro, che rischia di essere punita immediatamente: Calaiò si incunea in area, a tu per tu con De Sanctis prova il pallonetto a colpo sicuro ma è beffato dalla traversa con la difesa che spazza in angolo, dopo aver rischiato incredibilmente di subire l’1-0. Sugli svliluppi del corner, ancora pericoloso il Siena, ma la difesa napoletana riesce ancora a salvarsi. Il primo tempo si chiude a reti inviolate, ma il Napoli ha davvero rischiato moltissimo sul finire della prima frazione di gioco.
Al 7′, tiro molto insidioso di Cavani che si coordina e tira in porta: Pegolo para, ma nell’occasione si fa male ad un dito della mano, riuscendo comunque a stringere i denti per rimanere in campo. Al 17′ ottima uscita di Pegolo che riesce a fermare un’azione pericolosa del neoentrato Lavezzi, che con il suo ingresso ha dato brio e ritmo alla manovra offensiva partenopea. Al 21′, inaspettato vantaggio del Siena, con l’ex Emanuele Calaiò, che non esulta, ma riesce a beffare la difesa del Napoli, raccogliendo un ottimo suggerimento di Vergassola e realizzando di testa il gol dell’ 1-0.
Al 30′, ancora pericoli per il Napoli, con un’azione innescata dallo stesso Calaiò che beffa la difesa Azzurra e mette in mezzo pericolosamente ma non trova pronto Brienza a raccogliere il suggerimento, per un raddoppio che sarebbe stato alquanto agevole in tale circostanza. Sul capovolgimento di fronte, calcio d’angolo per la squadra di Mazzarri, con il solito schema a spizzare la palla sul primo palo: questa volta è Pandev ad andare vicinissimo al gol del pareggio, ma Pegolo sventa prontamente.
Un minuto dopo, al 34′, calcio di rigore per il Napoli per fallo di D’Agostino sul Pocho Lavezzi entrato in area: proteste vibranti per il regista senese, che viene ammonito, ma Edinson Cavani dagli undici metri si fa parare il penalty da un super Gianluca Pegolo. Prosegue, così, la maledizione dei rigori dei Napoletani, che sbagliano il terzo rigore su quattro in questa stagione. Al 35′ sostituzione per Emanuele Calaiò, al quale il Franchi regala un’ovazione, per Mattia Destro. Al 37′ grande azione personale del macedone Goran Pandev, che scarta gran parte della difesa senese, e prova il tiro che viene deviato, con Pegolo battuto, da Terzi.
Al 40′, il Napoli riesce a pareggiare la gara: 1-1 firmato da Goran Pandev con un grande stacco di testa – da grande centravanti – su cross di Dossena, su quale Pegolo non può arrivare. Dopo il gol, Mazzarri è scatenato e incita i suoi a provare a vincere la gara: il Napoli prova a imbastire qualche ripartenza, ma Cavani non è il solito Matador, ed appare eccessivamente svagato, la difesa senese riesce a contenere gli assalti dei partenopei, subendo soltanto un grande brivido al 48′ con un grande tiro di Pandev sul quale Pegolo è ancora super reattivo e devìa in calcio d’angolo con lo stinco destro.