Gigi Buffon è pronto a giurare amore eterno alla Juventus. Il quotidiano sportivo Tuttosport, da sempre vicino alle due squadre di Torino, ha rivelato che il prolungamento del contratto dell’estremo difensore rientra tra i piani del direttore dell’area tecnica Beppe Marotta. Un premio per tutti gli anni trascorsi con la maglia della Signora, senza dimenticare anche la discesa all’inferno del campionato di Serie B dopo lo scandalo Calciopoli che investì la squadra juventina e la sradicò dalla massima serie.
Da poco il capitano della Nazionale azzurra è stato insignito dall’istituto Iffhs del premio come miglior portiere europeo degli ultimi 25 anni. Riconoscimento che rende onore al calciatore della Juventus, e dona prestigio all’intera società bianconera, orgoglioso di poter vantare tra le sue fila Gigi Buffon.
Gli ultimi anni sono stati particolarmente difficili. Prima il campionato cadetto, poi l’infortunio alla spalla nella partita contro il Milan valida per il Trofeo Luigi Berlusconi in seguito allo scontro avuto nei primi minuti di partita con il trequartista brasiliano Kaka. La gestione Del Neri fu una delle più problematiche da affrontare. Il tecnico ex Chievo aveva messo in discussione la leadership di Buffon dopo alcune partite caratterizzate da errori inconsueti per il portiere della Juve.
Gli venne preferito Marco Storari, che a suon di prestazioni superlative aveva convinto tecnico e società al clamoroso strappo con Buffon. Per lui erano suonate nelle ultime due estati le sirene dell’Inghilterra, con le due squadre di Manchester pronte a fare follie per il numero uno bianconero (che ancora oggi è il portiere più pagato da una squadra di club, 100 miliardi di lire versati sulle casse del Parma prima del 2000).
Il contratto di Buffon è in scadenza nel 2013, quindi non rappresenterebbe una priorità assoluta per la dirigenza juventina, ma Marotta è intenzionato a chiudere da subito la pratica e offrire un prolungamento di 2 anni che significherebbe Juventus a vita per il portiere della Nazionale di Prandelli.