Dopo la cocente eliminazione dalla Champions League ai danni di un non certo imbattibile Olympique Marsiglia, l’ Inter deve rialzarsi per chiudere nel migliore dei modi una stagione assolutamente insufficiente. Moratti ha parlato ai microfoni dei giornalisti dopo la sconfitta con i francesi spiegando come con la fine di questo ciclo, non ci sarà da aspettarsi una rivoluzione totale, con la cacciata dei grandi giocatori che con questa maglia hanno vinto praticamente tutto. Mercato bloccato dunque? Niente affatto, ma si cercherà di puntellare la squadra attuale con giocatori nuovi in grado di reggere sin da subito il palcoscenico internazionale:
“Oltre alla capacità di giocatori nuovi con più corsa, serve l’esperienza. Parecchi rimarranno, qualcosa di nuovo prenderemo”.
Obiettivi assolutamente ridimensionati, poiché il terzo posto utile alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League è ormai quasi un miraggio e lo stesso presidente Moratti consapevole delle difficoltà sprona i suoi a provare a compire un’impresa:
“È quasi impossibile. Speriamo di farcela, sarebbe una dimostrazione di carattere da parte della squadra”.
FUTURO- Rimangono molte incognite sul futuro dell’Inter, con le indiscrezioni giornalistiche che si susseguono a lasciare aperti nuovi scenari inaspettati. L’Adnkronos riferisce come da ambienti sportivi molto vicini al club il presidente Massimo Moratti avrebbe incaricato una delle banche primarie di sondare il terreno per la vendita di alcune quote della società. Un segnale forte che come aveva anticipato la Gazzetta dello Sport poche settimane fa, si tradurrebbe in una ricerca di nuovi soci, magari proprio in Oriente per rilanciare l’Inter ai vertici dell’Europa.
CHI RESTA CHI VA?– Ranieri dopo le lacrime e le belle parole, ha ormai le ore contate sulla panchina nerazzurra, con la solita margherita di nomi da sfogliare per capire chi sarà il suo sostituto alla guida della squadra: Andrè Villas Boas in pole su tutti, considerando anche la cena privata con Moratti, poi c’è Laurent Blanc apprezzatissimo da Massimo Moratti, e infine rimane più defilata l’ipotesi Pep Guardiola, poiché il rinnovo con il Barcellona sembra divenire giorno dopo giorno sempre un affare più probabile. La ‘rifondazione’ colpirà oltre al tecnico anche numerosi calciatori, già con la valigia in mano. Il posto fisso è roba per pochi, considerando come gli inamovibili a questo punto sarebbero solo Javier Zanetti, Cambiasso, Samuel, Ranocchia, Poli (che verrà sicuramente riscattato), Alvarez e altre giovani di prospettiva come Obi, Faraoni e Castaignos. Molte le incognite sugli altri giocatori, con Lucio che dopo le pessime prestazioni, nonostante il biennale firmato potrebbe valutare le ipotesi estere, Maicon ha ancora estimatori importanti come Mancini e Mourinho, ovviamente con un costo del cartellino sicuramente alleggerito. Chivu molto probabilmente non vedrà rinnovarsi il contratto, così come Zarate che visto il costo dell’operazione (15 milioni di euro per il riscatto) non vestirà la maglia nerazzurra nella prossima stagione. Sneijder è il primo imputato per la cessione che potrebbe dare respiro alle casse interiste, ma la scelta spetterà al prossimo allenatore. Capitolo finale con l’attacco, dove Forlan non ha mai convinto, Pazzini ha deluso e Milito con il passare degli anni non potrà che abbassare la sua media gol. Da chi si riparte quindi? Juan Jesus, Caldirola che dovrebbe tornare dal Brescia, e Coutinho che sta dimostrando il suo reale valore con l’Espanyol. I sogni di mercato parlano dell’arrivo di Lucas e il sogno proibito Lavezzi, ma prima di pensare a giugno c’è un campionato da finire provando ad agganciare quel sogno chiamato Champions.