L’ex fuoriclasse del ciclismo mondiale, il belga Eddy Merckx, sarebbe rimasto coinvolto in uno scandalo di corruzione a causa di una fornitura di biciclette alla polizia di Anderlecht.
A dare la notizia per primo è stato il quotidiano belga “La Derniere Heure”, notizia che viene confermata da fonti della magistratura belga che sta indagando in un inchiesta più ampia sulla corruzione nella polizia, che avrebbe implicato numerosi alti gradi.
Il cinque volte vincitore del Tour De France ed unanimemente riconosciuto come il ciclista più forte di tutti i tempi, sarebbe il protagonista di un caso di corruzione a causa della vendita di 48 biciclette alla polizia belga. Il “Cannibale” nel 2007, era titolare appunto di una fabbrica di biciclette la “Eddy Merckx Cycles” e secondo le rivelazioni del quotidiano belga “La Derniere Heure”, la polizia avrebbe informato Merckx delle offerte presentate dalla concorrenza in seguito ad una gara d’appalto che prevedeva appunto, la fornitura di bici, ai tutori dell’ordine belgi. Sempre secondo il quotidiano, il capo della polizia belga Philippe Boucar avrebbe ricevuto in cambio della preziosa informazione, una bici definita di “lusso” ad un prezzo stracciato.
Periodo quindi decisamente no per il fuoriclasse belga, pochi giorni fa infatti, era trapelata un indiscrezione circa una presunta patologia cardiaca (cardiomiopatia ipertrofica) riscontrata durante il periodo in attività agonistica, che ne metteva a serio rischio la vita, se sottoposto a seri sforzi. “Con questa diagnosi – aveva spiegato il cardiologo Lavezzaro – molti atleti oggi non ottengono l’ idoneità. Pur in assenza di sintomi, esisteva in effetti un reale rischio di morte improvvisa”. Il medico personale di Eddy Merckx, tuttavia, non giudicò quella malformazione cardiaca così grave da impedirgli di correre, anche se alla base del suo ritiro – a 33 anni – in molti sostengono ci fosse proprio questo problema.
Per quanto riguarda lo scandalo corruzione, Merckx doveva essere incriminato il 6 dicembre del 2011 ma la data fu rimandata in quanto il belga, stava ricevendo la “Legion d’Onore” e cioè la massima onorificenza francese un riconoscimento questo, che sarebbe sembrato assolutamente fuori luogo vista la presunta condotta, non proprio da fuoriclasse, tenuta da Merckx nell’ambito delle sue attività imprenditoriali.