Visti i colpi, specie da parte delle big, che si sono visti negli ultimi anni, fa un po’ sensazione osservare la staticità che sta coinvolgendo il calciomercato spagnolo di questa estate. Gli affari conclusi infatti si contano con il contagocce, con Francia, Italia ed Inghilterra che in tal senso sembrano essere più dinamiche rispetto alla nazione campione d’Europa. Sulle cause di questo stallo sono diverse le ipotesi che vengono formulate.
A partire dai rimedi fiscali previsti dal governo Rajoy e che di certo non facilitano le operazioni, mentre se si va ad analizzare la questione più sull’aspetto sportivo si può notare come squadre del calibro di Barcellona e Real Madrid non hanno poi così tanto da rivoluzionare, potendo contare su organici che hanno ben figurato in Spagna e in Europa toppando però, come nel caso dei blaugrana, nei momenti decisivi. Forse è proprio per questo che i catalani, guidati nella prossima stagione da Vilanova, hanno compiuto qualche movimento riprendendo Jordi Alba e lasciando partire Keita. Davvero poco rispetto a qualche stagione fa quando si parlava di nomi altisonanti e vi era un giro di soldi veramente impressionante.
Ancora meno, o praticamente nulla, ha fatto il Real Madrid. I campioni di Spagna ancora non si sono mossi né in entrata né in uscita. E’ vero che vi è un interesse per Modric ma nulla più. E potrebbero esserci anche delle cessioni come quelle di Altintop, Gago, Diarra e Callejon. Per il resto si è visto veramente poco. Movimenti minori, spesso riguardante alcuni svincolati. Potrebbe fare qualcosina in più rispetto agli altri il Malaga degli sceicchi, ma al momento anche lì tutto tace. Il Villareal, retrocesso, sta sfoltendo la propria rosa, con partenze però verso l’estero. Unica squadra in controtendenza nel calciomercato spagnolo il Granada di Pozzo che ha tesserato quattordici nuovi giocatori tra cui gli ex Udinese Floro Flores e Torje.