In piena bufera scommessopoli che ancora una volta non ha dato una bella immagine del calcio italiano, le polemiche sorte dopo la vittoria di ieri della Supercoppa italiana della Juventus ai danni del Napoli, non aiuta a distendere questo clima già di per se molto teso.
Il Napoli recrimina le decisioni della terna arbitrale che ieri ufficialmente per la prima volta era composta da 6 elementi data la presenza dei 2 uomini di porta.
Il rigore concesso da Mazzoleni per il fallo di Fernandez su Vucinc ha aperto la strada all’ira azzurra e infatti, i partenopei raggiunti sul risultato di 2-2 non hanno saputo tenere a freno la rabbia anche in campo. Ma ciò che più recriminano gli azzurri è l’espulsione di Pandev reo, secondo l’assistente Stefani, di avergli rivolto una frase ingiuriosa. L’attaccante macedone giura di non aver “proferito alcuna parola” limitandosi a ripetere, una volta imboccata la strada degli spogliatoi, “Ho solo ripetuto che quello non era fuorigioco“, salvo poi lasciarsi sfuggire la frase “Se poi Stefani capisce anche il macedone è davvero bravo…“, considerazione quest’ultima che non serve a dimostrare la sua innocenza, anzi.
Infine non è andata giù l’espulsione per somma di ammonizione a Zuniga soprattutto perchè Mazzarri e soci non hanno gradito il primo dei due gialli rimediati dal difensore. Come conseguenza di tutto ciò Mazzarri anch’egli perde le staffe rimediando il terzo cartellino rosso di Mazzoleni.
Tutto qui? No macchè… Il Napoli avanza anche il sospetto che la vittoria della Juve fosse già stata decisa a tavolino, sospetto che verrebbe confermato dall’occhiolino di Buffon rivolto a Rizzoli, giudice di porta, subito dopo il 4-2: dirigenti, tecnici e giocatori sono convinti che l’assegnazione della Supercoppa fosse già stata decisa. Il tutto avrebbe mandato su tutte le furie il Presidente De Laurentiis (si racconta di una discussione con occhiataccia finale del Presidente verso Mazzarri) il quale, come conseguenza avrebbe imposto la decisione di disertare la cerimonia ufficiale di premiazione rischiando anche il deferimento. Ciò che più conta è che si è ignorata la pessima figura rimediata all’estero e la mancanza di rispetto verso gli avversari trionfatori che, ci tengono a precisare nel post gara Marotta, Marchisio e Buffon: “Noi a Roma siamo rimasti in campo e li abbiamo anche applauditi” – con una chiara illusione all’episodio della finale di Coppa Italia con il rigore negato su Marchisio che evidentemente De Laurentiis & co. avranno rimosso.
Intanto la Juventus si gode la conquista del primo trofeo ufficiale della stagione 2012/2013, un trofeo che voleva a tutti i costi come riscatto di quella Coppa Italia sfuggita al 23 Maggio e come trofeo da dedicare all’allenatore Conte, costretto a guardare la partita dalla tribuna per effetto della squalifica per lo scandalo calcioscommesse. Conte non è stato l’unico destinario della dedica per la vittoria, il capitano Gianluigi Buffon ha infatti subito rivolto la sua dedica su Facebook anche all’ex Capitano bianconero Alessandro Del Piero:
“Felicissimo per questa vittoria…. in ballo, aldilà del trofeo c’erano altri spunti e rivalità-duelli di grande interesse….. complimenti ai giocatori del Napoli che hanno combattuto e lottato strenuamente fino all’ultimo istante….. complimenti anche a noi, che con caparbietà e un bel gioco abbiamo vinto questa partita…. Avrei diverse dediche per questo trofeo ma rischio di impelagarmi e scordarmi qualcuno, se così fosse chiedo venia sin da ora :-)….. la prima dedica va al nostro allenatore che ci trasmette quotidianamente una rabbia agonistica,una voglia di primeggiare,che non ha eguali….e tutto ciò,nonostante i suoi grattacapi…. la seconda ai nostri tifosi italo-cinesi :-),che ci hanno seguito sino a qui e sostenuto con grande calore….grazie mille…. il terzo pensiero va a Simone e Leo che sono usciti da un incubo lunghissimo e in tutto questo tempo non si sono risparmiati un istante per la causa juventina….. il quarto a Giorgione Chiellini,che avrebbe meritato di essere in mezzo a noi a festeggiare,solo che per un infortunio dovuto alla sua consueta generosità,l’ha tenuto fuori….. il quinto a Marco Storari che a differenza mia, ha avuto la sfortuna di giocare la finale di coppa Italia, anziché questa, altrimenti avrebbe vinto da protagonista questo trofeo….ma lui protagonista lo è sempre, perché insieme agli altri compagni che non hanno avuto la fortuna di giocare,sono in ogni momento prodighi di consigli….e questo affiatamento non può che farci bene…..ultima dedica,ma non per minor importanza (anzi)….sicuramente al nostro capitano Ale Del Piero,che meritava di chiudere la sua storia bianconera alzando un trofeo…..ma la vita è lunga…. e spesso si diverte a dare delle rivincite….. un abbraccio a tutti…. sono proprio felice 🙂“