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NBA, buona la prima per Miami. Dallas sorprende i Lakers

E’ partita la stagione NBA 2012/2013 con 3 gare in programma nella notte, 2 delle quali dei veri e propri big match (Miami Heat-Boston Celtics e Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks).

Iniziamo la nostra analisi dalla partita di contorno ovvero Cleveland Cavaliers-Washington Wizards: la gara viene decisa dalla premiata ditta dei Cavs IrvingVarejao, con il rookie dell’anno della scorsa stagione capace di infilare ben 29 punti ed il centro che sfiora una sontuosa tripla doppia chiudendo con 9 punti, ben 23 rimbalzi (di cui 12 offensivi) e 9 assist (suo massimo in carriera). Grande contributo per i Cavaliers anche da Tristan Thompson che chiude in doppia doppia (12 punti e 10 rimbalzi) e dal rookie Dion Waiters che alla fine totalizza 17 punti e 3 recuperi. Dominio assoluto di Cleveland a rimbalzo, 54 a 39, ma gara che fino a 5 minuti dalla sirena ancora è in bilico sull’80 pari dopo che Washington recupera un passivo di 16 punti a partire dal terzo quarto (61-45). I Wizards però, ancora privi della stella John Wall ancora per circa un mese, sbagliano 14 dei 15 tiri finali una volta raggiunta la parità e così Irving e Varejao chiudono la pratica con un parziale di 14-4.

E’ festa grande a Miami per la consegna degli anelli di campioni del Mondo ai giocatori degli Heat per la vittoria del campionato della scorsa stagione ai danni degli Oklahoma City Thunder nelle Finals NBA. Festa raddoppiata dal successo di LeBron James e compagni sui Boston Celtics nella gara di apertura. Partita ad alto punteggio ma con il passare dei minuti Miami prende il controllo delle operazioni anche grazie a Wade (che nel secondo quarto taglia il traguardo dei 15mila punti in carriera) e James che guidano gli Heat al 62-54 a metà gara. I padroni di casa provano a chiudere i conti nel terzo quarto (93-76 alla fine del periodo) e si portano sul 100-82 a 9 minuti e mezzo dal termine. James però deve rientrare negli spogliatoi per crampi, Boston ne approfitta per riportarsi in partita con un super Barbosa (16 punti solo nell’ultimo quarto) che riduce ad una manciata di punti il divario a 2 minuti dalla conclusione. Wade e Bosh però non tremano e dalla linea del tiro libero chiudono i giochi. James termina la sua partita con 26 punti, 10 rimbalzi, 3 assist e 2 recuperi in soli 28 minuti sul parquet (l’ultimo periodo in campo solo 3 minuti prima del suo rientro anticipato negli spogliatoi), Wade top scorer con 29 punti, doppia doppia per Bosh da 19 punti e 10 rimbalzi, positive le prove dei nuovi arrivi Ray Allen (19 punti per il grande ex) e Rashard Lewis (10). Per i Celtics 23 punti di Pierce, 15 di Bass, 16 di Barbosa e grande gara di Rondo con 20 punti, 7 rimbalzi e 13 assist, in ombra Garnett con soli 9 punti che non saluta nè all’inizio e nè a fine match l’ex compagno Ray Allen.

LeBron James dei Miami Heat riceve l’anello di campione de Mondo | © Chris Trotman/Getty Images

La sorpresa della notte arriva direttamente da Los Angeles: i Dallas Mavericks (privi del leader Dirk Nowitzki fermo per infortunio e di una pedina chiave come il centro Kaman) espugnano con pieno merito il parquet dei Lakers per 99-91. Dopo 8 KO di fila in preseason arriva ancora una sconfitta per l’armata gialloviola alla prima in campionato, i Lakers assomigliano ad un’accozzaglia di campioni più che ad una vera squadra, ma le cose dopotutto non potranno che migliorare nelle prossime partite e la franchigia di Los Angeles sarà comunque la squadra favorita nella Western Conference a raggiungere la finale NBA. Iniziano bene i Lakers che tirano quasi con il 60% dal campo nel primo quarto ma gli ospiti restano a contatto (29-25). E’ la panchina texana che rivolta la gara come un calzino e che permette a Dallas di chiudere avanti a fine primo tempo 48-46. Terzo quarto da incubo per i padroni di casa, Brand e Wright prendono il controllo delle operazioni, Collison in regia regala giocate d’autore e così i Mavs si portano 74-66 alla fine della terza frazione. I Lakers non riescono a reagire e sprofondano sul -16 (93-77) a 5 minuti dalla fine, Howard prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma viene tradito dai tiri liberi (ne sbaglia 11 su 14) e così Dallas controlla la situazione e gestisce il vantaggio fino alla sirena. Per i padroni di casa panchina inesistente (17 punti contro i 37 di quella texana), 64 dei 91 punti totali arrivano da Bryant (22 punti con un ottimo 11/14 dal campo), Gasol (23 punti, 13 rimbalzi, 6 assist e 3 stoppate, di gran lunga il migliore dei suoi, unico in attivo anche nel conto del plus/minus) ed Howard (doppia doppia da 19 punti e 10 rimbalzi ma con la pecca dei tiri liberi), male Nash (che si è spento dopo un buon avvio) e Jamison (5 miseri punti dalla panchina). I Mavs trionfano nonostante le assenze portando 6 uomini in doppia cifra, il migliore è Collison con 17 punti, seguìto da Wright con 14, Mayo con 12 e da un terzetto a quota 11 punti ciascuno ovvero Marion-Carter-Beaubois. Fondamentale nel successo ospite anche Brand con 8 punti ed 11 rimbalzi e note positive dal redivivo Eddy Curry, il giocatore più pesante della Lega che dopo qualche anno di inattività tra New York e Miami chiude con una buona prova sotto canestro da 7 punti e 4 rimbalzi in 17 minuti, impegnando anche Dwight Howard suo diretto rivale in campo.

RISULTATI NBA 30 ottobre 2012

Cleveland Cavaliers-Washington Wizards 94-84
Cle: Irving 29, Waiters 17, Thompson 12
Was: Crawford 11, Okafor 10, Ariza 9, Webster 9

Miami Heat-Boston Celtics 120-107
Mia: Wade 29, James 26, Allen 19, Bosh 19
Bos: Pierce 23, Rondo 20, Barbosa 16

Los Angeles Lakers-Dallas Mavericks 91-99
Lak: Gasol 23, Bryant 22, Howard 19
Dal: Collison 17, Wright 14, Mayo 12

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